NARDO’ – Nel mezzo di temperature da bolgia dantesca che non accennano a diminuire, anche quella di oggi è una giornata da dimenticare sul fronte degli incendi. E nel Salento che continua a bruciare ininterrottamente, ormai, da maggio, alla devastazione dei paesaggi si aggiungono disagi e rischi per la popolazione.

Con preoccupante frequenza, peraltro, nelle ultime settimane si stanno verificando vasti roghi ai margini delle strade statali, con fumo che ostruisce la visibilità e la necessità di chiusure temporanee dei tratti interessati, in attesa che i vigili del fuoco concludano le operazioni di spegnimento, che a volte possono durare ore.

Si tratta di precauzioni tanto più necessarie, se si considera che, solo qualche giorno addietro, saggio concreto della pericolosità estrema del fenomeno si è avuto sulla 274, all’altezza dello svincolo per Presicce-Acquarica, con un incidente frontale in mezzo a una densa cortina di fumo che proveniva dai campi circostanti. L'impatto, solo per puro miracolo non ha portato alle estreme conseguenze: un autocarro è persino finito in una scarpata.

E problemi seri si sono verificati oggi, nell’ultima domenica di giugno, questa volta a ridosso della statale 101 che collega Lecce a Gallipoli. Inutile anche dirlo, particolarmente trafficata, visto che fra le principali arterie verso le zone costiere. Intorno alle 10,30, un incendio ha iniziato a propagarsi fra sterpaglie e uliveti, non lontano dall’uscita per Galatone e Nardò. Il traffico, così, ha iniziato a rallentare per il denso fumo che ha invaso la strada, fino quasi a bloccarsi. E si è formato un serpentone di circa un chilometro di auto. Decine le segnalazioni pervenute, sul posto si sono recati carabinieri e vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli. La situazione è poi rientrata poco dopo, ma intanto i vigili del fuoco hanno avuto nuove chiamate, anche per via di un incendio in una zona alberata nell’agro di Martano. 

Al problema dei roghi che si propagano senza soluzione di continuità, in questi giorni, per quanto riguarda sempre le statali, si aggiunge anche quello dovuto ai vari cantieri ancora aperti, che a loro volta costituiscono un impedimento alla circolazione in un momento di forte afflusso turistico in provincia. Al punto che, raccogliendo diverse istanze arrivate da tutto il territorio, il presidente della Provincia, Stefano Minerva, nei giorni scorsi ha scritto ad Anas, chiedendo se non sia opportuna una riprogrammazione dei lavori.