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Venerdì, 19 Aprile 2024

Salento Pride, una festa colorata guardando ai diritti ancora negati

Organizzata a Lecce da Arcigay Salento, I Sentinelli del Salento, Lobello Records, Ra.Ne. - Rainbow Network Aps, per la città si è mossa la sfilata della comunità arcobaleno. Le impressioni dei partecipanti

LECCE – Fra 2 e 3mila hanno sfidato il caldo torrido per riunirsi attorno alle 15 davanti a Porta Napoli e dare vita a un corteo festoso per le vie della città.

Il Salento Pride, tornato a Lecce dopo otto anni, è stato vissuto alla stregua di “una festa di tutti, accogliente, allegra, aperta colorata”, come spiega ai microfoni una ragazza, ma anche come un momento di riflessione profonda, scandita da varie tappe lungo il percorso, per riflettere sullo stato dell’arte dei diritti. Non mancando, la comunità arcobaleno, di contestare una fetta di classe politica che resta ancora indietro rispetto al modo di pensare più progredito della popolazione, ai diritti ancora negati, all’attesa interminabile di un segnale sul disegno di legge Zan contro i crimini d’odio. “Aspettiamo che la cultura si svegli e che si parli nelle scuole. La classe politica puzza di naftalina”, commenta a tale proposito un’altra partecipante.

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“In un contesto geopolitico internazionale instabile, con diritti umani ripetutamente calpestati – hanno detto in un comunicato i rappresentanti del comitato organizzativo –, noi comunità arcobaleno salentina vogliamo cogliere l'opportunità per ribadire l'importanza di ogni vita, nonché l’importanza del suo benessere psicofisico e della dignità umana. Rivendichiamo oggi diritti ed istanze arcobaleno e rivolgiamo uno sguardo intersezionale e pacifico, ribadendo il no a qualsiasi guerra e a qualsiasi discriminazione”.

“Il tema attorno al quale organizziamo le nostre rivendicazioni – hanno aggiunto - è ‘sex as play’. Promuoviamo il benessere sessuale e il suo aspetto ludico, decostruendo il concetto di tabù e slegandolo da ogni senso di colpa. Ci battiamo per l’autodeterminazione di ogni soggettività”.

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