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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Accolti tutti i ricorsi: il Tar annulla la soppressione del Tribunale di Casarano

I giudici amministrativi hanno stabilito che "i provvedimenti impugnati sono illegittimi e vanno annullati". Il sindaco Stefàno: "E' un provvedimento molto importante per la città, per i cittadini di tutta l'area e per gli operatori della giustizia"

CASARANO – Maglie e Nardò, con i loro tribunali, non avrebbero potuto “stritolare” il palazzo di giustizia di Casarano. Il servizio reso nel territorio dalle due sedi, l’una con riferimento alla costa ionica e l’altra alla costa adriatica, sono motivazioni insufficienti per la soppressione indolore del Tribunale di Casarano se non si tiene conto del numero degli abitanti, del contenzioso concretamente sussistente nei diversi uffici, della distribuzione del personale e poi sarebbe venuto a mancare il servizio nel cuore del Salento. 

E’ solo una delle motivazioni per le quali il Tar di Lecce ha annullato i provvedimenti di chiusura della sede del Tribunale di Casarano. Con sentenza depositata oggi, i giudici amministrativi stabiliscono che ”i provvedimenti impugnati sono illegittimi e vanno conseguentemente annullati".

Il Comune di Casarano e la Camera Forense di Casarano si erano opposti alla soppressione con due ricorsi, ed avevano chiesto l’annullamento del Decreto dell' 8 agosto 2013, con il quale il ministero della giustizia aveva individuato le sezioni distaccate di Nardò e Maglie, quali locali a servizio del Tribunale di Lecce, cancellando definitivamente la sezione distaccata di Casarano.

“Esprimo piena soddisfazione per questa sentenza – afferma il sindaco di Casarano Gianni Stefàno”. E spiega: “I giudici amministrativi hanno sostanzialmente accolto tutti i motivi per i quali ci siamo opposti al provvedimento di chiusura definitiva del Tribunale di Casarano. Leggendo la sentenza sono stati accolti i motivi di interesse pubblico da noi evidenziati nel ricorso”. 

“E' un provvedimento molto importante per la città, per i cittadini di tutta l’area e per gli operatori della giustizia. Questa sentenza testimonia anche come si possono raggiungere importanti risultati facendo sinergia tra le istituzioni e le categorie professionali, nello specifico la Camera Forense di Casarano. Oggi è stato fatto un passo importante per evitare la chiusura del Tribunale di Casarano. Dobbiamo continuare la nostra battaglia – conclude - perché il nostro obiettivo è quello di fare riconoscere un ruolo al Tribunale di Casarano alla fine del processo di riorganizzazione della geografia delle sedi giudiziarie iniziato dal Ministero.”    

Sempre nel rispetto del decreto dell'8 agosto 2013, il ministro della giustizia aveva autorizzato l'utilizzo del Tribunale di Lecce dei locali ospitanti le sezioni distaccate di Nardò e Maglie (entrambe soppresse ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto legislativo 155/12) "per la trattazione degli affari civili ordinari pendenti rispettivamente presso le sezioni di Nardò, Casarano e Gallipoli la prima e di Maglie e Tricase la seconda "per un periodo di due anni a decorrere dal medesimo termine di efficacia, fermo restando, a partire dalla stessa data, lo svolgimento in via esclusiva presso la sede circondariale del servizio giudiziario relativo agli altri settori della giurisdizione nonchè l'iscrizione e la trattazione degli affari successivamente sopravvenuti". Con la sentenza di oggi, il decreto e tutti i provvedimenti connessi sono stati annullati.

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