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Casarano Casarano / Piazza San Domenico

Aggressione davanti al municipio: un 60enne pestato da un gruppo di ragazzini

È caccia ai giovani bulli che, nella serata di lunedì, hanno spintonato un 60enne di Casarano, persona nota nella comunità, per poi colpirlo con dei calci e fuggire, La denuncia presso la caserma dei carabinieri

CASARANO – Ricorda per troppi aspetti la vicenda avvenuta a Manduria nella primavera di appena due anni fa a Manduria quando un uomo, Angelo Stano, fu pestato a morte da una banda di giovanissimi. Anche questa volta si tratterebbe di un gruppo di minorenni., sebbene con un epilogo decisamente diverso. Un gruppo di quattro, forse cinque ragazzini di circa 13 anni, nella serata di ieri si sarebbe reso autore di un’aggressione ai danni di un 60enne di Casarano.

Quest'ultimo è uomo conosciuto nella cittadina del basso Salento, una di quelle figure che vivono nella comunità, a volte “per” la comunità. Magari perché si prestano, con disponibilità, a rendere favori come il pagamento dei bollettini postali, o altri servizi simili. Intorno alle 20 di ieri, nella centrale Piazza San Domenico, vi era un banchetto per la raccolta firme per ottenere il referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia. Ma la presenza di curiosi e politici sul posto non ha scoraggiato il gruppetto di minorenni, non ancora identificato che, inseguito dalla vittima, ha rivolto a questa dapprima uno spintone. Poi calci sul corpo mentre il 60enne era ormai per terra, sulla scalinata della scuola di fronte al municipio casaranese.

Fuggiti immediatamente, non hanno ancora un nome, ma i carabinieri li stanno cercando. Il malcapitato è stato subito raggiunto da alcuni presenti, tra i quali vi era anche il consigliere comunale Marco Mastroleo. La vittima, dolorante, ha rifiutato il trasporto in ospedale per poi essere visitato dal proprio medico di base. Ha riportato alcune lesioni al fianco e agli arti, fortunatamente non gravi, che guariranno nel giro di alcuni giorni. Lo stesso esponente della giunta casaranese ha poi formalizzato una richiesta via pec, a sindaco e polizia locale, chiedendo l’accesso alle videocamere di sorveglianza installate nelle vicinanze.

Nel primo pomeriggio di oggi, inoltre, il 60enne vittima del bullismo si è recato presso la caserma dell’Arma per sporgere denuncia. A suo dire, avrebbe inseguito i ragazzini perché li avrebbe notati mandare in frantumi gli infissi di una casa disabitata di una via del centro storico. Saranno le indagini dei carabinieri a fare luce sul violento fatto e, si spera, a identificare i giovani autori del gesto. Autori che è come noto, se dovessero avere meno di 14 anni, non sarebbero in ogni caso imputabili.

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