Erbacce e degrado nel cimitero di Casarano, Fersino attacca: "Una vergogna"
La consigliera comunale di Liber@città sottolinea la trascuratezza del luogo, con materiale di risulta e la metà delle fontanine rotte. La provocazione: "Forse dipende dal fatto che quelli che vi riposano non votano più?"
CASARANO - "La civiltà di un popolo si intuisce dal decoro con il quale si conservano i sepolcri dei propri defunti". Da questo assunto parte la riflessione di Francesca Fersino, capogruppo consigliare di Liber@città, sulla situazione del cimitero di Casarano: "Se così è - si chiede - che cosa giustifica la trascuratezza dell'amministrazione nella manutenzione del cimitero? Forse dipende dal fatto che quelli che vi riposano non votano più?".
Per Fersino, è sconcertante vedere in che stato sia ridotto il cimitero, con erbacce nei viali, zone oggetto di dissepoltura, ancora piene di materiale di risulta (dove sarebbe impossibile raggiungere alcune tombe anche per deporre un fiore), fontanine rotte per almeno il 50% degli impianti: "Non posso credere - spiega - che quelle tombe non rivestano per noi più alcun significato, anche Foscolo volle celebrare l’importanza ed il senso profondo che i sepolcri rivestono per quelli che rimangono".
"Invito l’amministrazione - conclude - a porre rimedio alla disattenzione e a ridare decoro a quei luoghi, in caso contrario saremo noi cittadini ad organizzare una giornata di 'presenza attiva' per dimostrare che Casarano 'è civile' e non dimentica i propri defunti".
