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A Casarano impiantato dispositivo contro scompenso cardiaco. Ugento diviene sempre più “cardioprotetta”

Per la prima volta, presso l’ospedale “Francesco Ferrari”, un particolare device per migliorare le contrazioni del cuore. A Ugento, anche la polizia locale impara a utilizzare i defibrillatori

CASARANO – Impiantato, per la prima volta, un device per contrastare uno scompenso cardiaco. È accaduto presso il reparto di Cardiologia dell'ospedale Ferrari di Casarano- Si tratta del dispositivo per la terapia di modulazione della contrattilità cardiaca, una terapia erogata da un dispositivo impiantabile che migliora la contrattilità del cuore, stimolando il muscolo cardiaco con degli impulsi elettrici, nel periodo refrattario ventricolare. L'intervento ha riguardato una paziente di 70 anni, affetta da una forma avanzata di scompenso cardiaco. L’operazione di impianto del dispositivo, eseguito in anestesia locale, ha in media una durata di circa 40 minuti.


"Sono impulsi diversi rispetto a quelli del pacemaker - spiega il responsabile del Reparto di Cardiologia Donato Melissano - i pacemaker servono per stimolare quando l'impulso elettrico spontaneo del cuore a contrarsi è bloccato e quindi il muscolo si ferma o rallenta criticamente. Il dispositivo per la Modulazione della contrattilità cardiaca, invece, determina una rimodulazione del metabolismo del calcio. Nel cuore scompensato, infatti, si riduce l'attività dei geni e delle proteine che promuovono il rilascio di calcio nella cellula e conseguentemente della sua contrattilità. L'insufficienza cardiaca costituisce un problema di salute pubblica di enorme rilievo - ha sottolineato il Dott. Melissano - a soffrire di questa patologia in Italia sono circa 600mila persone e questo dispositivo consente di migliorare la loro qualità di vita".POL LOC 2-2


Buone nuove, sul fronte cardiologico, anche da Ugento. Dove, dal primo luglio, la polizia locale sarà pronta a salvare vite in casi di infarti. Il progetto è iniziato già con la prima amministrazione guidata da Massimo Lecci, quando il Comune partecipò al bando per l’assegnazione gratuita di quattro defibrillatori semiautomatici. L’amministrazione ne ha poi acquistati altri sei. Sono stati formati all’utilizzo del defibrillatore componenti delle associazione sportive e di volontariato, della Lega Navale di Ugento, e con la formazione ormai avviata da tempo dei volontari della protezione civile. Ora, però, viene formato anche il personale comunale, sia negli uffici che all’esterno per la manutenzione ordinaria del territorio.

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