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Casarano Casarano / Via Vittorio Emanuele II

Anziana fiuta la truffa e caccia con il bastone due finte donne delle pulizie

Un'intrepida vedova di 90 anni è riuscita a cacciare due donne presentatesi come addette alle pulizie incaricate dal Comune. Una cercava di intrattenerla, l'altra è entrata in casa. La reazione le ha intimorite, e sono scappate

 

CASARANO – La ciambella non è riuscita col buco a due giovani donne con pochi scrupoli e pronte a farsi beffe di un’anziana di 90 anni. A conti fatti, le beffate, per una volta, sono state proprio le truffatrici, costrette alla fuga repentina a bordo di un’auto condotta da un complice, quando tutta la scenetta messa in piedi con scarse doti da attrici, è crollata miseramente davanti alla scaltrezza dell’anziana, lesta a sollevare il bastone che usa di solito per aiutarsi nel camminare e farne un oggetto contundente, all’occorrenza, da spaccare sulla testa delle due meschine.

E’ stato il classico tentativo di raggiro di una persona anziana, l’episodio avvenuto nel pomeriggio di ieri in via Vittorio Emanuele II, nel centro storico di Casarano. Tentativo, per fortuna, rimasto tale proprio per l’arguzia della nonnina.

Le due donne, descritte come persone sulla trentina d’anni, si sono presentate alla porta dell’abitazione contrabbandandosi per addette alle pulizie del Comune di Casarano, pronte a dare una mano in casa. Bella iniziativa, tutto sommato, non fosse stata del tutto fantomatica. Dopo aver citofonato al campanello della piccola abitazione nel cuore della città vecchia, hanno messo in atto il diabolico piano, evidentemente studiato a tavolino. E’ lecito credere che nei giorni passati avessero raccolto informazioni sulla donna, sapendo che era vedova e che abitava da sola, ed è forse questo uno degli aspetti più inquietanti: l’essere osservati a distanza da menti criminali.

Tant’è. Mentre una intratteneva sulla soglia la donna, spiegandole il perché di quella visita, l’altra è riuscita per alcuni istanti ad infilarsi in casa, gettando occhiate a destra e a manca un po’ troppo curiose e invasive dell’altrui riservatezza. L'intenzione, evidente, cercare oggetti preziosi o soldi da infilare nelle tasche.

L’anziana signora, che fin dal primo secondo di quell’insolita visita non aveva manifestato alcuna volontà di farle varcare l’uscio, avendo già intuito la possibile trappola, a quel punto ha iniziato a urlare e ad agitare il bastone in un modo che deve aver sorpreso e messo anche una certa apprensione alle due donne, le quali devono aver temuto che le grida avrebbero presto richiamato l’attenzione di tutto il vicinato, rischiando di ritrovarsi circondate.

A quel punto, hanno quindi deciso di dismettere i panni delle signore delle pulizie e mettere le ali ai piedi, per raggiungere un’auto parcheggiata poco distante e scappare. Purtroppo, per l’anziana, già colta da comprensibile spavento, non è stato possibile identificare meglio il modello del veicolo e leggere la targa. Ma almeno, l’odioso imbroglio, una volta tanto, non è andato in porto. Un figlio della donna, giunto di lì a poco sul posto, ha poi chiamato i carabinieri della compagnia locale, che hanno avviato le indagini per cercare di risalire agli ideatori della messinscena.

Gli stessi militari, tengono anche a lanciare l’ennesimo messaggio, rivolto a tutti gli anziani: mai lasciare entrare in casa gli sconosciuti che si presentano alla porta con le richieste e le proposte più varie e, se possibile, prendere contatto immediato con le forze dell’ordine per un sopralluogo immediato. Consiglio semplice, volendo, ma valido per tutte le stagioni. Gli inganni sono sempre dietro l’angolo. 

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