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Sabato, 20 Aprile 2024
Casarano Corsano

Dopo il furto minacce alla vittima che li inseguì: condanna definitiva per i rapinatori

Anna Rita Iacobazzi, 34enne, Gianna Caraccio, 28enne e Giovanni Battista Valentino, 37enne, tutti di Casarano devono scontare pene da due anni e cinque mesi fino a tre anni. I fatti avvennero lo scorso anno fra Corsano ed Alessano. Rubarono materiale ferroso da un capannone e intimidirono il proprietario

CASARANO – La sentenza è definitiva e ora è arrivato il momento del “soggiorno” in carcere per scontare la pena. Anna Rita Iacobazzi, 34enne, Gianna Caraccio, 28enne e Giovanni Battista Valentino, 37enne, tutti di Casarano, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione locale, dando esecuzione alle ordinanze a loro carico emesse il 17 febbraio scorso dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Lecce. La prima deve scontare due anni e undici mesi, la seconda due anni due e cinque mesi e l’unico uomo del gruppo tre anni.

I fatti per cui sono stati incriminati e condannati risalgono al 29 gennaio scorso. I tre furono arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Alessano per rapina impropria in concorso ai danni di un commerciante di Corsano.

Intorno alle 17 di quel giorno i tre furono stati notati mentre, a bordo del camion di Valentino, uscivano da un capannone della zona industriale, dopo aver caricato materiale in alluminio per un valore di oltre 3mila euro.

Un parente del proprietario del capannone, insospettitosi, chiamò subito il titolare dell’impresa chiedendogli se avesse ceduto a qualsiasi titolo il proprio materiale metallico. Accertati i fatti, spiegò di aver notato un camion con un uomo e due donne che aveva appena lasciato il capannone carico di oggetti in alluminio e si era avviato verso Alessano.

Il proprietario del capannone si mise quindi subito in auto, telefonando nel frattempo al 112. Trascorsi pochi minuti il proprietario del capannone contattò di nuovo la centrale operativa dei carabinieri di Tricase, riferendo di aver notato il camion ricercato mentre entrava ad Alessano. I militari, dunque, in pochi istanti individuarono il mezzo fermo al margine della strada.

Accanto al camion vi era tutto il materiale in alluminio sottratto nella zona industriale di Corsano mentre dietro c’era l’autovettura del proprietario del capannone. L’uomo, pochi istanti prima, era riuscito a raggiungere il camion e, attirando l’attenzione degli occupanti, a farlo fermare, rivendicando la proprietà del materiale, finendo per essere minacciato pesantemente.

Le due donne iniziarono a intimidirlo a parole, mentre Valentino passò ai fatti: afferrato un tubo metallico, tentò di colpire il malcapitato. L’arrivo dei carabinieri permise di evitare il peggio. Bloccati e accompagnati presso la caserma, furono arrestati e all'epoca sottoposti ai domiciliari. Ora dovranno pagare il contro finale con la giustizia. 

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