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Sassaiola contro il pullman dell'Ischia, undici a rischio diffida

Sono giovani fra i 23 e i 17 anni. I carabinieri li hanno denunciati e segnalati alla questura per l'adozione del Daspo. Domenica scorsa, scontro contro i sostenitori campani, con tre feriti lievi per i vetri del pullman infranti

 

CASARANO – I carabinieri della compagnia di Casarano hanno chiuso una prima parte delle indagini a carico di giovani sostenitori della Virtus. Si tratta di undici ragazzi, di età compresi fra i 17 e i 23 anni (ben tre i minori), che, nei pressi dello stadio “Capozza”, si sarebbero resi responsabili di atti d’intemperanza nei confronti dei tifosi dell’Ischia. I fatti sono avvenuti al termine della gara di domenica scorsa, valevole per il girone H del campionato nazionale di serie D, vinta per ben 4 reti a 2 dai salentini. Una vera e propria guerriglia, scatenatasi al termine dell’incontro e per la quale, ora, gli undici tifosi rossoblù rischiano la diffida. I militari li hanno segnalati alla questura, per l’adozione del Daspo.  

Le indagini sono state rapide e serrate. I carabinieri si sono avvalsi soprattutto di riprese, svolte tramite le loro videocamere. Hanno così passato al setaccio fotogramma per fotogramma, riuscendo a individuare ben undici persone. Diversi giovani, però, avevano i volti coperti da sciarpe e, per questo, le indagini proseguono. Non si esclude che altri supporter possano essere individuati nei prossimi giorni. Gli investigatori, infatti, stanno, continuando a studiare le immagini e ad acquisire altri indizi da testimoni e, soprattutto, i video di altre telecamere presenti lungo il tragitto compiuto foto(10)-2-3dai casaranesi. Di certo, quelli al momento deferiti, rispondono di “turbamento dell’ordine pubblico durante manifestazione sportive”.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, un folto gruppo di tifosi salentini, non paghi del sonoro ko inflitto alla compagine campana, peraltro capolista nel girone, ha atteso fuori dallo stadio i pochi tifosi dell’Ischia. Nonostante i ripetuti sforzi dei militari in servizio di ordine pubblico di far desistere i giovani dall’arroventare il clima, questi avrebbero dato vita alle ostilità, con lanci di pietre, blocchi stradali per impedire al pullman di defilarsi, conditi da cori offensivi. Alla fine, oltre al danneggiamento dei pullman su cui viaggiava la tifoseria, si sono registrati tre feriti lievi, a causa dell’esplosione dei finestrini, colpiti da una pioggia di pietre.

 

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