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"Spitte de focu", Kamafei alla notte bianca di Casarano

Lunedì 1° giugno in piazza Armando Diaza, a Casarano, in occasione della Notte Bianca continua il percorso dei Kamafei, con un altro traguardo "Spitte de focu"

Lunedì 1° giugno in piazza Armando Diaza, a Casarano, in occasione della Notte Bianca continua il percorso dei Kamafei, con un altro traguardo "Spitte de focu". L'idea del nuovo spettacolo dei Kamafei, è quella della festa, dei colori, del divertimento, proprio ricordando una tradizionale strofa salentina, "Se te vite lu labbru rrusicatu, dinne ca è stata na spitta de focu".

Le "Spitte de focu " sono le scintille che si sprigionano dai tizzoni ardenti, e si possono paragonare allo stile dei Kamafei, ogni tanto si scatena qualcosa, all´interno della musica del collettivo salentino si nota il profondo legame alla propria cultura, ma anche la necessita, la voglia, il desiderio di scoprire la contaminazione con altre culture, altre esperienze musicali diverse.

Il nome del nuovo Spettacolo Live, ma anche del nuovo lavoro discografico, "Spitte de focu" uno spettacolo travolgente, dove le sonorità tradizionali salentine ben difese da Antonio Melegari, incontrano il basso elettrico dub, talvolta anche rock di Marco Santoro Verri, l´amore per il reggae di Matteo Manni, e la passione per la Spagna con le corde di Stefano Calò.

L'incontro con stili musicali lontani geograficamente è sicuramente impegnativo, ma pure molto intrigante; nel rispetto della tradizione si utilizza la tecnologia, "in dosi mai eccessive" , mantenendo un profondo equilibrio musicale. In questo nuovo viaggio musicale tutto si miscela e diventa un vero e proprio stile, la pizzica tradizionale incontra le tradizioni del mediterraneo e si confronta il tutto legato dai suoni moderni e dagli stili del mondo d´oggi Reggae, Dub, Rock, Flamenco-Dub.

Nel nuovo spettacolo Brani della tradizione salentina come Tuppe Tuppe, si confrontano con le sonorità di Jerez, Spagna, grazie all´incontro avuto nel Festival Notte della Taranta, con il gruppo spagnolo La Jambre, e quindi il brano cambia la melodia, ma sempre con l´ispirazione tradizionale dei suoni dell´andalusia, accompagnati dal Tamburello Salentino.

Brani come Fimmine Fimmine, oltre alla sperimentazione musicale si attualizza anche nel testo perché , Kamafei, ritiene che nonostante sia un brano di tradizione, e di "tempi vecchi" affronta temi moderni.

KamaFei è un composto in griko, che vuol dire caldo che scorre, quel caldo che ci accompagna in ogni stagione, che nasce dagli strumenti tra l´antico ed il moderno, lo stesso calore che si cerca di dare durante i concerti e quel calore che restituisce la gente che ascolta ed è partecipe per ogni spettacolo che vorrebbe essere una festa che coinvolge come in una ronda estiva.

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