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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Terrore in una villetta: si sveglia e si ritrova il ladro nella stanza da letto

La disavventura è capitata a una ragazza di 20 anni che era rimasta a dormire, mentre i genitori, titolari di supermercati, erano usciti al mattino presto per recarsi al lavoro. S'è chiusa in bagno ed ha chiesto soccorso. I malviventi, all'arrivo della polizia, erano fuggiti con parecchia refurtiva

CASARANO – Era in uno stato di dormiveglia, quando ha sentito la porta della stanza da letto aprirsi. A disturbarla erano stati alcuni rumori provenienti dalle altre camere della villetta. Nella penombra della stanza ha visto la figura di un uomo. Aveva il volto coperto. Deve essersi raggelato il sangue nelle vene. E tuttavia ha avuto nello stesso tempo la capacità di assumere in pochi istanti la decisione più saggia. Ha finto di continuare a dormire ed ha atteso che quell’uomo, entrato in rapida perlustrazione, uscisse. O, almeno, così ha sperato che facesse. Nessuna violenza. Nessuna aggressione.

Quando dopo interminabili secondi di paura ha sentito la porta chiudersi alle spalle, s’è alzata di colpo, è entrata in bagno e lì s’è chiusa a chiave. Con il cellulare ha composto il 113 ed ha chiesto aiuto. Qualcuno, uno o più ladri sicuramente, era entrato in casa e stava ancora girando all’interno in cerca di oggetti di valore. La telefonata è stata agganciata dalla centrale operativa della polizia Gallipoli, che ha passato l’intervento al commissariato di zona competente, quello di Taurisano. Nel più breve tempo possibile, una volante che era già in perlustrazione del territorio, ha raggiunto il posto. Il ladro e i suoi eventuali complici, però, erano ormai fuggiti chissà dove con la refurtiva.

E’ stata una mattinata difficile da dimenticare, quella di ieri, per una famiglia che risiede alla periferia di Casarano. La villetta si trova in un’area di campagna, non lontano dalla direttrice per Taviano. E’ di proprietà di una coppia di imprenditori, titolari di alcuni supermercati di zone vicine, fra Taurisano e Ruffano. Marito e moglie erano usciti come sempre molto presto. La figlia, 20enne, era rimasta in casa. Fra le 8 e 9 del mattino, ecco però l’inattesa intrusione. Porta scassinata, furfanti dentro.

La ragazza ne ha visto uno solo, quello entrato per alcuni secondo nella sua stanza, ma è possibile che fossero più individui. Si ritiene che abbiano atteso l’uscita di marito e moglie per avere tutto il tempo necessario per aggirarsi nella villetta. Un colpo studiato, quindi. E’ altrettanto possibile, però, che non fossero a conoscenza del fatto che nell’abitazione era rimasto qualcuno. Di conseguenza, potrebbero aver sentito all’improvviso la voce della ragazza che chiedeva aiuto dal bagno, decidendo e a quel punto di fuggire in fretta e in furia prima che nell'aria risuonasse il suono delle sirene.

Gli agenti di polizia diretti dal vicequestore aggiunto Salvatore Federico hanno richiesto sul posto la scientifica per i rilievi. Sembra però che non siano state trovate impronte. Di certo, i ladri hanno portato via parecchi oggetti. Mancano all’appello preziosi, orologi e cellulari. Al momento il danno è da quantificare con esattezza, ma dovrebbe aggirarsi attorno ai 5-6mila euro. L’abitazione non è dotata di videocamere di sicurezza. E forse tutto si sarebbe comunque risolto in modo diverso se fosse stato inserito l’allarme esterno. Una dimenticanza costata molto cara.     

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