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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tribunale di Casarano, salvo fino al nuovo anno. Le preoccupazioni del sindacato

La decisione è stata presa in via cautelare dal Tar di Lecce. Intanto Confsal Unsa torna ad esprimere preoccupazioni per gli accorpamenti delle sezioni periferiche e chiede al tribunale di Lecce di aprire al confronto con le parti sociali

CASARANO - La mappa della nuova geografia giudiziaria comincia a prendere forma. A fronte della chiusura delle sezioni periferiche di quattro tribunali (Gallipoli, Tricase, Galatina, Campi Salentina) emerge una novità per Casarano: l’edificio resterà aperto almeno fino al gennaio 2014. La decisione è stata presa, in via cautelare, dal Tar di Lecce in attesa dell’udienza di merito, e riguarda i due ricorsi presentati dalla Camera forense di Casarano e dal Comune per ottenere l’annullamento del decreto ministeriale dell’ 8 agosto 2013 con il quale veniva soppressa tale sezione distaccata. 

Nell’ordinanza, come riporta il sindacato Confsal Unsa, verrebbero anticipate alcune valutazioni relative all’intera vicenda: innanzitutto il decreto del ministro della Giustizia è definito “illegittimo” per quanto riguarda l’esclusione di Casarano. Mentre il conseguente provvedimento, preso dal presidente facente funzioni del tribunale di Lecce, Mario Benfatto, sarebbe valutato “difettoso nella motivazione”, considerato che “in contraddizione con le posizioni precedentemente espresse, ha lasciato aperte solo le sedi di Maglie e Nardò”. 

“L’ordinanza del Tar di Lecce – afferma il sindaco Gianni Stefano soddisfatto -  ci dà ragione sulle motivazioni del nostro ricorso. E’ un primo risultato raggiunto anche grazie al lavoro sinergico fin qui fatto insieme alla Camera forense. Quella del Tar è un’ordinanza che ci lascia ampiamente soddisfatti e ci fa ben sperare. In alcuni passaggi vengono già fatte delle valutazioni di merito e vengono accolti alcuni profili di difetto di motivazione e di contraddittorietà del provvedimento di chiusura, sollevati nel nostro ricorso. L’ordinanza per certi versi conferma e rafforza l’iniziativa che già nei giorni scorsi”.

L’amministrazione cittadina, infatti, mediante una deliberazione di Giunta, ha espresso voti al ministero di Giustizia per il riesame di Casarano. Il testo è stato condiviso e trasmesso a tutti i Comuni del circondario, mentre alcuni l’hanno già adottata.

“Ci aspettiamo che le valutazioni già fatte dal ministero in altre Regioni, nella delibera abbiamo fatto l’esempio del Piemonte, debbano essere fatte anche per la Provincia di Lecce – prosegue il primo cittadino -. La nostra Provincia ha al momento un unico presidio di Giustizia individuato nel capoluogo, su un ha territorio lungo circa 100 chilometri (un abitante di Santa Maria di Leuca dovrà percorrere circa 80 chilometri per raggiungere il Tribunale di Lecce). Non possiamo immaginare che l’unica sede di Tribunale possa essere solo quella di Lecce”.

Stefano si dice fermamente convinto che il tribunale di Casarano abbia tutti i requisiti per ottenere la sede per un futuro tribunale del Sud Salento: “A questo punto ci aspettiamo dal ministro una revisione della geografia giudiziaria sul territorio provinciale e chiediamo il sostegno di tutti i parlamentari salentini in questa difficile battaglia.”

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