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Giovedì, 28 Marzo 2024
Galatina Galatina

Ancora maretta nel centro destra a Galatina

De Matteis e Giaccari, rappresentanti di Fi, provano a ridimensionare la polemica con l'Udc, ma non risparmiano dure stoccate. E la frattura tra le forze di opposizione resta

Terremoto nel centro destra galatinese? Dopo la polemica circa le scelte maturate nell'ultimo consiglio comunale, dove parte del gruppo di opposizione ha garantito il proprio appoggio all'approvazione del piano commerciale e all'indirizzo politico per riqualificazione della zona commerciale ex-D7, ubicata in località "Cascioni", nella frazione di Collemeto, l'ala di opposizione, facente capo ai consiglieri Pepe e Coluccia, ha nei giorni scorsi ribadito, a mezzo stampa, di ritenersi di fatto l'"unica opposizione". E seppur Giuseppe De Matteis, capogruppo comunale di Forza Italia, affermi che sia eccessivo parlare di "terremoto", respinge al mittente le critiche e replica a tono, giudicando l'atteggiamento del proprio gruppo "responsabile" e "in piena coerenza con l'azione politico-amministrativa del passato".

Spiega De Matteis: "La nostra esperienza politica testimonia senza alcun dubbio che l'attività politico-amministrativa è stata sempre segnata da atti a comportamenti che hanno sintetizzato appartenenza politica e interesse collettivo. Tale maturità politica ti chiama a distinguere tra gli argomenti utili alla collettività, da quelli per cui necessita una dura opposizione, che all'occorrenza abbiamo pure dimostrato di saper svolgere". De Matteis sottolinea come, pur ritenendosi un "soggetto politico di parte", non debba venire meno il dialogo e la concertazione con l'opposta parte politica su argomenti "di primario interesse collettivo, come, per esempio, l'iniziativa del centro commerciale o della eventuale apertura dell'Aeroporto Cesari ai voli turistici".

De Matteis si definisce "sorpreso" dall'"l'eccessiva esuberanza in alcune esternazioni dell'Udc galatinese, notoriamente composto da persone politicamente attendiste e silenziose" e ritiene "non casuale" la coincidenza di posizione tra due consiglieri provenienti dalla frazione di Noha (Coluccia e Pepe). "Avrebbero forse voluto - dichiara - che l'area per l'insediamento di grandi strutture commerciali, (e quindi l'indiscusso sviluppo economico), fosse prevista nella loro frazione anziché nella frazione di Collemeto? Potrebbero allora esserci alla base della loro nuova posizione contraria non ragioni di natura politica o nuove disposizioni della propria segreteria politica (soprattutto da quella di An) che coerentemente con l'azione politica da sempre portata avanti con determinazione è stata e mi risulta tuttora favorevole allo sviluppo territorio".

Angelo Giaccari, coordinatore cittadino, rincara la dose, sottolineando come gli elettori del centro destra vogliano vedere rifiorire la città sotto la guida di un centro-destra "forte", capace di "attivismo e concertazione", "di cooprogettazione sociale", per trovare "un comune nel terzo millennio e non all'età della pietra". "Accolgo la provocazione - afferma - come un invito a migliorare la qualità del centro-destra ed avviare il raggiungimento del primato della politica attraverso la formazione di persone all'altezza del Popolo della Libertà, rispettose ma libere di decidere a vantaggio della propria città qualora si presentasse l'occasione, convinte che la conoscenza è alla base di ogni decisione e che il dialogo è l'unica via da percorrere per concertare naturali differenze di idee. A tal proposito mi preme ricordare che silenziosamente ed efficacemente da tempo è a lavoro un tavolo Aperto, composto da rappresentanti delle forze politiche, da rappresentanti istituzionali eletti e da tanti amici della società civile che si identificano nel Popolo della Libertà, ma che soprattutto vogliono provare a far tornare la politica al centro della vita quotidiana per risolvere e migliorare la collettiva condizione sociale economica e culturale".

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