rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Galatina Galatina

Piano regionale dei rifiuti: "congelate" autorizzazioni a bruciare per gli inceneritori

Colacem a Galatina ed Enel a Brindisi non potranno bruciare rifiuti pur avvelendosi dell'autorizzazione preventiva della Regione Puglia. Lo ha deciso questa mattina la V Commissione regionale all'Ambiente. Galati (Sel): "Una vittoria che viene dal basso"

GALATINA – La Colacem a Galatina, Enel a Cerano (Brindisi), ma in generale tutti gli impianti che utilizzano inceneritori, non potranno richiedere l'autorizzazione a bruciare rifiuti pur avvalendosi dell’autorizzazione preventiva della Regione Puglia. Lo ha deciso questa mattina la V commissione regionale all'Ambiente, approvando gli emendamenti presentati da Antonio Galati e Michele Losappio (Sel) e ulteriormente affinati dall'assessore regionale all'Ecologia Lorenzo Nicastro. La Commissione ha quindi congedato il testo definitivo del PRGRU che ora è destinato all'approvazione del consiglio regionale. 

“È una vittoria che viene dal basso - sottolinea il consigliere Galati - da tutto il territorio che attraverso i suoi abitanti, le sue associazioni, le sue amministrazioni, i suoi rappresentanti aveva già espresso netta contrarietà. Questa richiesta partecipata di una gestione moderna dei rifiuti, che vanno recuperati e non inceneriti, è stata raccolta da Michele Losappio, co-firmatario degli emendamenti, e ben interpretata dall'assessore Lorenzo Nicastro, che ne ha elaborati di ulteriori per rendere compatibile il ‘no’ all'incenerimento di rifiuti nel cementificio Colacem di Galatina con la filosofia generale del Piano rifiuti. Doveroso quindi il ringraziamento, anche a nome delle tante associazioni e dei numerosi cittadini che hanno chiesto a gran voce di non gravare ulteriormente la pressione ambientale di un territorio che registra già picchi preoccupanti di patologie tumorali”.

Nello specifico, gli emendamenti approvati oggi dalla V commissione richiamano l'ordine del giorno contrario al co-incenerimento di rifiuti in impianti non espressamente nati per questo scopo, approvato dal consiglio regionale nel 2011; ma soprattutto eliminano dal Piano le parole Colacem e Enel, sostituendole con “impianti autorizzati”: il cementificio di Galatina (come la centrale di Cerano) non sono ad oggi autorizzati a incenerire CSS e non potranno quindi, nel corso dell'istruttoria ministeriale, esibire il Prgru a riprova dell'interesse "pubblico" sotteso alle loro richieste di bruciare rifiuti.

“L'interesse pubblico della collettività è un altro - conclude Galati - e sta nella differenziata, nel recupero, nel riciclo e in tutte quelle moderne attività di gestione dei rifiuti che assicurano un ambiente meno inquinato nonchè sviluppo e occupazione: una filosofia che sono orgoglioso di sostenere e che è stata sancita oggi ufficialmente dalla Regione Puglia”.

Il Piano rifiuti, così come presentato oggi dal Governo regionale in V Commissione, non ci convince pienamente e va rivisto in sede di approvazione definitiva. Restiamo critici su una serie di questioni, tra cui in particolare quella della chiusura del ciclo dei rifiuti e quindi della possibilità di bruciare nei cementifici il Css (combustibili solidi secondari)”.

Lo ha detto il presidente del Gruppo regionale Udc Salvatore Negro al termine dei lavori della Commissione ambiente riunita oggi per discutere ed approvare il Piano rifiuti della Regione Puglia. “L’obiettivo principale – ha sottolineato il capogruppo Negro – deve essere quello di incentivare e spingere al massimo la raccolta differenziata che oggi in Puglia è al 20%, ben distante da quel 65% posto dalla legge nazionale. Solo in tal modo avremo un notevole risparmio dei costi, a vantaggio dei cittadini, e un beneficio per l’ambiente”.

Perplessità sono state espresse dal presidente Negro anche sull’ipotesi di un Ato unico: “Non è detto che tale ipotesi porti ad una riduzione dei costi e a un miglioramento dei servizi – ha sottolineato – Sull’argomento, comunque, ci siamo riservati di sentire il parere dei nostri rappresentanti negli Enti locali, sindaci, amministratori e responsabili delle sezioni locali”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piano regionale dei rifiuti: "congelate" autorizzazioni a bruciare per gli inceneritori

LeccePrima è in caricamento