L’iPhone sottratto in discoteca geolocalizzato in un laboratorio: dentro altri otto cellulari rubati
Nell’abitazione di un 32enne di Galatina, denunciato dalla polizia con l’accusa di ricettazione, sequestrati i dispositivi oggetto di furto. Il tutto è partito dalla segnalazione di una delle vittime
GALATINA – Gli rubano il telefono in discoteca: il suo cellulare non verrà mai trovato, in compenso rinvenuti altri otto dispositivi oggetto di furto in un "laboratorio" abusivo. Grazie al sistema di geolocalizzazione la polizia identifica un presunto ricettatore: denunciato un 32enne. Si tratta di un uomo disoccupato di Galatina, incensurato ed esperto di tecnologia, finito nei guai al termine di una prima indagine eseguita dal commissariato galatinese.
Tutto è cominciato sabato scorso quando la vittima del furto di uno smartphone, sottrattogli in una discoteca di Gallipoli la notte di Ferragosto, si è presentato davanti agli agenti. Il malcapitato ha raccontato loro che, il primo settembre, l’app “trova il mio I-Phone” aveva geolocalizzato il cellulare rubato nel comune di Galatina, probabilmente perché acceso dopo diversi giorni.
I poliziotti hanno raggiunto un’abitazione della cittadina dove è stato identificato il 32enne, un esperto in riparazione di I-Phone senza però averne titolo autorizzativo. Il cellulare della vittima non è stato trovato, forse perché ormai passato ad altri. In compenso, nell’abitazione, gli investigatori hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro ben otto telefoni cellulari di ultima generazione, dei quali l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza.
Sono in corso nuovi accertamenti per risalire ai proprietari dei cellulari sequestrati, uno dei quali è stato già rintracciato e dal quale si è appreso che aveva subito il furto proprio all’interno della stessa discoteca gallipolina la notte del 14 agosto. L’uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione.