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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Galatina ed il suo strano record di cambi di casacca"

Il consigliere di opposizione di Galatina Pepe (Udc) prende di mira i venti cambi di colori politici dei componenti dell'amministrazione Antonica e si chiede "Folklore politico o politica creativa?"

Ci vuole Pepe. A Galatina, la frase forse sarà una considerazione all'ordine del giorno, soprattutto in piena atmosfera calcistica, con la presenza della nazionale di calcio, che prepara la prossima sfida contro il Montenegro, valevole per le qualificazioni a Sudafrica 2010. Ma, in realtà, ha poco a che fare con il calcio e con ogni riferimento al centrocampista di fascia versatile, Simone Pepe, o con richiami culinari. Il riferimento, quindi, è ancora una volta ad Antonio Pepe, capogruppo consigliare Udc di Galatina, che ancora una volta, con la sua verve polemica, trova il modo di stuzzicare la vita politica galatinese. E questa volta bersaglio della sua denuncia è una prassi di moda nel mondo politico, cioè la facilità dei soggetti di "cambiar casacca": il consigliere di opposizione attacca i venti cambi avvenuti durante l'amministrazione Antonica, senza considerare le dimissioni di assessori e consiglieri vari, definendoli un vero "record": "Mai era accaduto, nella storia di Galatina - spiega -, che per ben 20 volte mutasse la geografia politica a Palazzo Orsini. Una domanda mi sorge spontanea: ma quando avranno avuto il tempo di pensare alla città?".

Pepe insiste: "Non so se definirlo folklore politico, come ha affermato il sindaco in occasione dell'ultimo consiglio comunale, o politica creativa. E' un'attività che preferisco lasciare ad altri. Ciò che emerge chiaramente è la assoluta mancanza di ideali e di senso di appartenenza. Il dubbio che sorge, nell'osservare come avvengono facilmente tali cambi di casacca, la dice lunga sulle motivazioni che hanno indotto ed inducono i protagonisti di tali vicende, e coloro che li affiancano, ad impegnarsi nella vita politica". Un dubbio, che forse rimanda proprio alle responsabilità dei singoli e che apre una questione "morale" su un atteggiamento sempre più diffuso. Pepe, a tal proposito, non ritiene simili scelte riconducibili esclusivamente al "puro impegno civico" o alla "passione politica": ciò che anima tali personaggi è senz'altro "qualcosa che c'è ma non si vede. Da ultimo - sottolinea Pepe -, l'ennesimo cambio di casacca del consigliere Stefanelli, è il campanello d'allarme di una amministrazione ormai allo sbando e che, in quasi tre anni, non solo non ha prodotto nulla per la città, ma ha contribuito con i fatti, a farle velocemente perdere i primati conquistati faticosamente nel passato".

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