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Galatina. "L'ospedale? è tutto ok. Polemiche sterili"

Il consigliere delegato alla Sanità Del Coco si scaglia verso Maglio che aveva parlato di condizionatori rotti. "Ho verificato di persona, è tutto in ordine". E al sindaco: "Vuole che mi dimetta?"

"Sei il mio consigliere delegato alla Sanità. Com'è che non ti accorgi che in ospedale si muore dal caldo e deve dircelo Franco Maglio?". Queste parole, dette per telefono dal sindaco di Galatina Sandra Antonica al suo delegato alla Sanità, il consigliere comunale Enzo Del Coco, hanno portato tensione in Consiglio. "Nell'ospedale è tutto a posto, ma se lo desidera, sindaco, mi dimetto", la risposta di Del Coco. Il consigliere, dopo le parole di Franco Maglio, esponente dell'opposizione di "Insieme per Galatina, sarebbe andato di persona a verificare le condizioni dell'ospedale. "Vado immediatamente al "Santa Caterina Novella" - racconta Del Coco - mi infilo nei reparti segnalati dall'esponente di "Insieme per Galatina" e controllo. Nelle stanze da lui indicate, la palazzina infettivi ad esempio, funziona tutto perfettamente".

"A che cosa mira, dunque, il consigliere Maglio con il suo polemico attacco?", si chiede ora Del Coco. "La risposta mi sembra una sola. Vuole le dimissioni di qualcuno che fa male il suo lavoro. Il sindaco? Non credo. Allora vuole proprio le mie dimissioni. Gliele offro. Non a lui, ovviamente ma a Sandra Antonica che mi ha nominato. Caro sindaco - dice polemicamente Del Coco -, se pensa di aver riposto male la sua fiducia la prego di ritirarmi l'incarico. Lo dia a qualcun altro più capace magari ricercandolo anche nei banchi ora occupati dall'opposizione. Rimangono, comunque, ancora senza risposta le domande che, già il primo agosto scorso, posi a chi aveva sollevato la polemica sui condizionatori".

"Quando, solo un paio di anni fa il consigliere Franco Maglio percorreva sottobraccio con Raffaele Fitto i corridoi dell'ospedale di Galatina - prosegue il consigliere di maggioranza -, che cosa faceva, nelle giornate di caldo torrido, distribuiva ventagli agli ammalati? Può essere che, allora, per l'ex leader di Forza Italia galatinese, le giornate trascorse all'ombra di quel presidente della Regione, che aveva decretato la chiusura di fatto del "Santa Caterina novella", fossero più fresche ed il caldo sia scoppiato solo in questi ultimi giorni. Maglio va predicando e dando lezioni a tutti ma dimentica di avere razzolato male quando era vicino alla stanza dei bottoni. E' rimasto in un compiacente ed elettorale silenzio quando venivano chiusi cinque reparti ed oggi, con una accorta politica delle grida e degli annunci - prosegue Del Coco -, tenta di far dimenticare tutto quello che, allora, non fu capace di ottenere dal pupillo di Berlusconi".

"Un fatto è certo - continua il capogruppo di Galatina Altra -, i condizionatori sono apparsi negli ospedali pugliesi, in maniera massiccia e programmata, con la giunta Vendola. Sono macchine e, qualche volta, si rompono. Sappia il consigliere di "Insieme per Galatina" che il sindaco Antonica ha tanto a cuore le sorti del nostro nosocomio da avere delegato una persona a seguirne costantemente i problemi. La politica si fa con i fatti. Nove milioni di euro da spendere nell'ospedale di Galatina con opere, in via di cantierizzazione, che vanno dal rifacimento del pronto soccorso alla rimozione delle coperture in cemento-amianto, di cui Fitto non si era accorto, alla ristrutturazione delle sale operatorie sono un fatto. Quelle di Maglio sono invece semplici chiacchiere, sicuramente non coerenti con le affermazioni di chi dice di voler lavorare per la città. Terapia intensiva a Galatina sta per diventare realtà ed è prevista nel nuovo piano ospedaliero regionale. Il nostro ospedale non morirà, come avevano previsto gli strateghi del Polo, ma vivrà e sta vivendo con rinnovate energie. La nostra forza sono le persone. Abbiamo medici, infermieri, ausiliari ed impiegati amministrativi egregi che non permettono e non permetteranno a nessuno di usarli per propri fini propagandistici".

"Siamo certi - conclude Del Coco - che Franco Maglio saprà rimboccarsi, insieme con noi, le maniche, e come fa sempre nelle sue imprese, saprà sporcarsi le mani operando per la città con i fatti e non con le parole vuote, affidate, in una giornata calda, allo schermo di un computer. Noi, come sempre, lo aspettiamo".

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