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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sette giovani ufficiali fremono per l'aquila torrita: a Galatina i nuovi piloti militari

Tutto pronto per la consueta “Consegna delle Aquile”. Appuntamento domani mattina per la cerimonia che riguarda sette allievi piloti del corso “Leone V”. Il generale di squadra aerea Franco Girardi secondo tradizione, appunterà l'emblema sul petto dell’allievo primo classificato

GALATINA – Tutto pronto per la consueta “Consegna delle Aquile”, quello che si può definire un vero e proprio rito di passaggio tramite il quale vengono incoronati i nuovi piloti militari. Domani mattina, dunque, alle 11 in punto, presso la base aerea “Fortunato Cesari” di Galatina, si terrà la cerimonia per sette allievi piloti del corso “Leone V”, che hanno ormai messo alle spalle un lungo e impegnativo percorso.

I giovani ufficiali potranno quindi appuntare sulle divise l’“aquila turrita”, agognato emblema del pilota militare. Appuntamento, come sempre, nell’hangar centrale dell’aeroporto, sede del 61° Stormo, alla presenza del generale di squadra aerea Franco Girardi che, quale comandante delle scuole dell’Aeronautica militare, secondo tradizione, appunterà l’aquila sul petto dell’allievo primo classificato.

Un momento speciale, questo, anche per il colonnello Paolo Tarantino, comandante della scuola di volo di Galatina, che ha seguito da vicino il percorso formativo degli allievi. “I giovani piloti costituiscono per la forza armata il segno della continuità e quindi della capacità di saper tramandare i valori che caratterizzano la compagine in Azzurro: la passione, l’etica e la competenza”, dice.

“Il traguardo raggiunto dagli allievi del Leone V però – aggiunge -, oltre a rappresentare un momento indimenticabile nella loro formazione professionale, e nella loro vita in generale, è motivo di orgoglio anche per il territorio salentino che, sin dai primi anni trenta, ospita e supporta una base oggi proiettata, a giusto merito, tra le principali realtà addestrative al volo militare in campo europeo ed internazionale”.

“Gli attuali risultati – continua il comandante Tarantino - sono il frutto di anni d’impegno profuso per migliorare i programmi e le metodologie e accrescere l’esperienza professionale del personale navigante e specialista. Per continuare a mantenere un ruolo di eccellenza nel panorama mondiale, giocherà un ruolo decisivo l’innesto nel sistema addestrativo del T-346A, il nuovo velivolo di fabbricazione italiana, come peraltro quelli finora utilizzati, acquisito dall’Aeronautica militare per la formazione degli allievi piloti destinati all’impiego sui velivoli ad alte prestazioni”.

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