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Venerdì, 19 Aprile 2024
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“Ex Nautico, cambio di rotta incomprensibile. Ora decida il Consiglio”

Dopo i risvolti e l'accordo bipartisan in Provincia per il recupero dell'istituto di via Gramsci, è ancora polemica. Il capogruppo della Ppdt, Coppola, scrive a Gabellone ed Errico e invoca decisioni "sensate" per l'ex Nautico

GALLIPOLI – Il cambio di rotta sul futuro della ex sede scolastica dell’istituto Nautico di Gallipoli alimenta un nuovo fronte di discussione politica. E dopo l’incontro della scorsa settimana sul possibile recupero e non più sulla dismissione del complesso di via Gramsci, si susseguono le reazioni. Soprattutto in seguito all’accordo bipartisan tra Sel e il presidente Gabellone, che indirizza verso la ristrutturazione della sede e la richiesta partita da tre consiglieri provinciali (Quintana, Di Mattina, e Minutello) per la revoca dell’iter di alienazione varato dal Consiglio provinciale. Proposta per il recupero per la quale, già nella riunione della commissione provinciale di luglio, era stata avanzata un’indicazione anche dai referenti dell’associazione Gallipoli 2012 e per la quale in questi mesi si sono battuti i componenti del Comitato civico pro Nautico. Or dopo gli ultimi sviluppi, il capogruppo comunale della Puglia Prima di Tutto, Giuseppe Coppola, ha inviato una lettera aperta al presidente Antonio Gabellone e al sindaco Francesco Errico inerente la questione.   

“Apprendo con non poco stupore, degli elogi ricevuti da parte del circolo di Sel di Gallipoli, rispetto a sue rassicurazioni in merito alla rinunzia da parte dell’ente Provincia a perseguire il programma già deliberato dal Consiglio provinciale” scrive Coppola, “attraverso il quale si pongono le basi sicure affinchè si possa finalmente concretizzare la realizzazione di una importante opera pubblica da parte dell’ente da lei presieduto a favore della città di Gallipoli”. Un programma che, come noto e sulla base di quanto evidenzia Coppola, prevedeva proprio la realizzazione di un nuovo e moderno plesso scolastico, a completamento di un campus in parte già realizzato, in sostituzione della vecchia sede di Via Gramsci. Con parte delle risorse necessarie per la costruzione del nuovo plesso scolastico che sarebbero derivate dalla vendita della vecchia sede di via Gramsci oltre all’ex convento ubicato nel centro storico.

Secondo le valutazioni espresse nella missiva da Coppola “sembra alquanto improbabile che possa trovare fondamento nei tecnici la teoria della convenienza economica, oltre a quella della garanzia dei termini di sicurezza, che la ristrutturazione dell’immobile esistente sia preferibile alla realizzazione di un nuovo istituto concepito secondo le più moderne tecniche costruttive e didattiche. “Chi ha la pretesa di fornire soluzioni fantomatiche, dovrebbe anche dimostrare con i fatti, come si può raggiungere tale obiettivo” aggiunge il consigliere gallipolino. Che incalza: “In una delle tante discussioni in Consiglio provinciale, ricordo perfettamente una frase dell’allora presidente Pellegrino: Gallipoli ha bisogno di un nuovo istituto. Io non indebito la Provincia per realizzarlo se non attraverso la vendita del vecchio”. Si  trattava di una risposta del presidente ad una delle tante soluzioni di ristrutturazione prospettate  da  Rifondazione comunista con il consigliere Margarito, contrario alla soluzione vendita.

“Oggi, sempre la stessa parte politica, impedisce la realizzazione di un'opera importante per la città, utile peraltro, se ben programmato, anche alla soluzione del grandissimo problema dei marosi” aggiunge il consigliere comunale, “ora la prospettiva è che sarà venduto l’ex convento, e rimarrà la grande incompiuta dell’istituto Nautico perché le somme ricavate dalla vendita dell’ex convento  non saranno sufficienti alla ristrutturazione della sede di via Gramsci. Al sindaco, che legge per conoscenza” conclude Coppola, “chiedo di portare l’argomento con la massima urgenza all’attenzione del Consiglio comunale”

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