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Gallipoli e Taranto si danno la mano. Patto in banchina per rilanciare i porti

In arrivo accordo con l’Autorità del sistema portuale del mar Ionio. Nuove opportunità per navi mercantili e rotte da crociera

GALLIPOLI - E’ ormai pronto a salpare il nuovo patto sinergico tra il Comune di Gallipoli e l’Autorità del sistema del porto di Taranto per potenziare gli scali commerciali e turistici nelle due città rivierasche. Nuovi servizi, infrastrutture, un coordinamento ragionato per diversificare i traffici marittimi e l’accesso agevolato ai finanziamenti specifici legati alla rete dei porti pugliesi, sono alcune delle opportunità che saranno messe a disposizione con i nuovi accordi in itinere tra le due città dell’arco ionico.

Un altro tassello si aggiunge quindi nella programmazione, concertata nell’ambito del  Piano attuativo regionale dei Trasporti della Regione Puglia, per potenziare la rete dei collegamenti nei porti della sponda occidentale e per rilanciare in particolare l’attività dello scalo commerciale, ma nel contempo, valorizzare anche la nuova vocazione turistica, dell’area portuale di Gallipoli per incrementare l’arrivo non solo dei mercantili, ma anche delle navi passeggeri e delle rotte crocieristiche.

In attesa di definire il nuovo piano regolatore portuale che dovrà essere approvato dal consiglio comunale, l’amministrazione del sindaco Stefano Minerva ha dato l’input per avviare la procedura di inserimento formale del porto di Gallipoli nell’ambito dell’Autorità del sistema portuale del Mar Ionio che sarà sancito a breve con la firma di protocollo d’intesa tra i due enti e poi ratificato dal decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “L’inserimento del porto di Gallipoli nell’Autorità del sistema portuale del mar Ionio  rappresenta un’opportunità di integrazione delle attività commerciali e logistiche dei due scali” spiega il sindaco Minerva, “il tutto in un’ottica di diversificazione dei traffici che valorizzerà la vocazione turistica e commerciale di entrambi i porti e in linea con quella che è la nostra programmazione in questo ambito.

Il porto di Gallipoli, è già stato definito tra l’altro come porto ‘pivot’ nell’analisi di fattibilità del Sistema regionale della portualità turistica in considerazione delle sue potenzialità e della sua posizione strategica lungo la costa ionica” sottolinea il primo cittadino, “e deve rivestire un ruolo determinante per il sistema turistico pugliese e per la creazione di nuovi itinerari turistici in ambito regionale”. E quello dell’accordo in via di definizione con l’Autorità del sistema portuale del mar Ionio del porto di Taranto, secondo le linee guida, non potrà che essere un traino importante per rendere funzionale e per sfruttare a dovere le potenzialità dello scalo portuale gallipolino. Il patto sullo Ionio potrebbe essere strategico.

A partire da quest’anno infatti, il porto di Taranto, nell’ambito di una più ampia strategia di diversificazione dei traffici, è stato inserito negli itinerari delle compagnie di navigazione del comparto crocieristico rafforzando, così, il brand dello scalo ionico quale destinazione turistica d’eccellenza, in considerazione del fatto che il mercato crocieristico si configura come settore strategico generatore di concrete ricadute a beneficio di tutta la filiera culturale e commerciale connessa all’ospitalità. Sulla stessa lunghezza d’onda, dopo la sottoscrizione del protocollo intesa tra il sindaco Minerva e il presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, Sergio Prete, è destinato a viaggiare e navigare anche il porto di Gallipoli. “Tutto va in linea anche con il Piano strategico del turismo 2016-2025 della Regione che prevede, tra l’altro, il potenziamento delle infrastrutture regionali, porti, aeroporti, ferrovie e la messa in rete di quelle esistenti” conclude Minerva, “ e con la strategia di integrazione dell’offerta di trasporto turistico del territorio legata al progetto candidato dall’Autorità portuale di Corfù,  di cui sono partner il Comune e la stessa Autorità del sistema portuale nell’ambito del programma  Interreg  Grecia-Italia con l’intento di realizzare un mini-terminal per idrovolanti”. 

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