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Avevano già versato 1.359 euro / Gallipoli

Al posto della villetta un alloggio “scadente”. Turisti via, offerta nuova vacanza

La denuncia pubblica di una coppia di vacanzieri lombardi dopo la disavventura vissuta alla fine di luglio alla Baia Verde di Gallipoli. Il vice presidente della Sezione Turismo di Confindustria ha offerto un nuovo soggiorno in una sua struttura ricettiva

GALLIPOLI - Non è la classica truffa architettata nel periodo estivo della case “fantasma” per le vacanze (un rituale ormai noto nelle località più gettonate del Salento), ma la disavventura e il raggiro denunciato da una coppia di vacanzieri lombardi già da qualche giorno è salita alla ribalta delle cronache e delle piattaforme social.

Ma per la turista brianzola, ma di origine tarantina Maria Gabriella Scrimieri e suo marito, che hanno raccontato e documentato la disavventura che li ha costretti a rinunciare alla vacanza programmata a Gallipoli, e per buona parte lautamente già saldata, è arrivata una nuova offerta dell’imprenditoria turistica locale per un nuovo soggiorno nelle strutture ricettive.

Una storia a lieto fine grazie alla sensibilità e al legame per la propria terra del vice presidente della Sezione Turismo di Confindustria Lecce, il gallipolino Fernando Nazaro, che in qualità di imprenditore, ha inteso invitare in una sua struttura la signora vittima di quella che è stata catalogata come “una truffa online”.

I fatti risalgano alla fine del luglio scorso quando la coppia di vacanzieri, dopo un primo tour in Puglia, hanno raggiunto la zona della Baia Verde di Gallipoli dove già dal maggio scorso, attraverso un sito on line specializzato per gli affitti di case vacanze ed un agenzia immobiliare locale, avevano prenotato una villetta a due passi del mare e descritta come fornita dei confort ricercati dalla coppia (ben curata, rifinita, vicina al mare e con un giardino funzionale ad ospitare anche gli animali domestici).

L’alloggio prescelto era stato prenotato per una settimana dal 23 al 30 luglio (la coppia aveva anche già prenotato sdraio e ombrellone presso un lido del litorale) con il saldo versato in largo anticipo, già a maggio, di 1.359 euro.

L’inconveniente di cui sono rimasti vittime i due coniugi si avuto al momento dell’arrivo alla Baia Verde dove la villetta visionata e prenotata on line non è risultata più disponibile.

Il responsabile della casa vacanze ha quindi indirizzato i due turisti verso un altro alloggio in quel momento disponibile, ma secondo la denuncia pubblica resa da Maria Gabriella Scrimieri e da suo marito, l’abitazione oltre ad essere lontana dal mare, si trovava in condizioni igieniche scadenti. Un’abitazione descritta come diroccata ed in stato di abbandono. Nulla di ciò che la coppia aveva richiesto ed era garantito dall’accordo originario. In alternativa l’agenzia immobiliare aveva proposto un terzo alloggio, ma anche questo in una zona diversa e poco confortevole. 

A quel punto i due vacanzieri lombardi, si sono sentiti presi in giro, ed hanno deciso di rinunciare al soggiorno gallipolino e facendo mestamente ritorno a casa, nella speranza di poter poi in qualche modo recuperare i soldi investiti per la prenotazione della villetta. Ovviamente la vicenda è stata poi resa nota attraverso alcune segnalazioni rese ad organi di stampa e piattaforme social.

Da qui la decisione del vice presidente della Sezione Turismo di Confindustria, Nazaro, di offrire un soggiorno di vacanza gratuito (presso una delle strutture ricettive da lui gestite), ai malcapitati vacanzieri per riparare alla disavventura vissuta. La coppia ha già ringraziato per la gentile offerta, ma per ora avendo terminato il periodo destinato alle ferie, bisognerà valutare quando poter programmare una nuova vacanza a Gallipoli.                      

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