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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rifiuti, Comune dice addio alla Seta. Ciclosi “scarica” il consorzio

Svolta per l'appalto di igiene pubblica in scadenza. Il commissario prefettizio ha disposto la cessione delle quote della società mista e predisposto la procedura per un nuovo bando. Comune parte civile nei processi

 

GALLIPOLI - Appalto rifiuti a Gallipoli, è giunto il tempo di voltare pagina. E il primo passo decisivo è quello di congedare la società mista Seta-Cogei e giungere preparati con l’affidamento ad una nuova ditta (o eventualmente al gestore unico), all’altezza della situazione, alla scadenza naturale del contratto per il servizio di igiene urbana, fissato al 31 gennaio prossimo. C’è voluta tutta la determinazione e il pragmatismo del commissario prefettizio, Mario Ciclosi, per dare attuazione alla svolta sulla intricata e controversa questione dei rifiuti in città. Il Comune di Gallipoli infatti uscirà a breve dal consorzio Seta, la società che gestisce attualmente l’appalto di igiene urbana, cedendo le azioni possedute nel capitale sociale per una quota pari al 16%.

È questa la volontà messa nero su bianco dal commissario prefettizio Mario Ciclosi con una delibera approvata qualche giorno addietro. Una decisione presa in quanto il Comune, per volontà manifesta dello steso reggente di palazzo Balsamo, non intende trovarsi “scoperto” al momento della scadenza del contratto vigente con la Seta. Senza  cioè che vi sia una nuova ditta cui affidare lo svolgimento dei servizi essenziali per la collettività della cittadina ionica. Né tanto meno sussiste la volontà di prorogare il contratto in essere, oltre che per i divieti posti dalla legge (sul mantenimento di società miste nelle municipalità inferiori ai 30mila abitanti) anche per il livello di efficienza del servizio sino ad oggi espletato, non ritenuto, come si legge testualmente nel dispositivo commissariale “all’altezza delle esigenze della città”. Il tutto senza contare i ritardi nei pagamenti degli stipendi lamentati dagli operatori in carico al socio privato e  “i gravi e ripetuti disservizi, più volte accertati e puntualmente contestati”, che non fanno ritenere la ditta Seta idonea allo svolgimento a regola d'arte delle attività contrattualmente affidate.

Il Comune di Gallipoli-2-2-3E’ a dir poco categorico il commissario Mario Ciclosi, che intende finalmente chiudere il circolo vizioso che da anni ruota intorno all’appalto della nettezza urbana, corredato anche da note vicende amministrative e giudiziarie. Per questo è già stato dato mandato al dirigente dell’ufficio tecnico comunale, ingegnere Giuseppe Cataldi, di provvedere a formalizzare (a norma dello statuto della società mista) la volontà del Comune di recedere dal contratto di società provvedendo alla cessione delle azioni possedute entro un termine di 45 giorni.

“Ritengo sia assolutamente prioritario” ha commentato in merito alla questione il commissario Ciclosi, “garantire alla città un servizio di igiene urbana efficace ed efficiente, in grado di rispondere sempre, in modo compiuto, a tutte le necessità della popolazione, soprattutto in periodi particolari dell’anno, quando la città è esposta al giudizio di numerosi visitatori e turisti. Un livello di efficienza che intendo garantire necessariamente attraverso procedure trasparenti e di evidenza pubblica”. La delibera commissariale, inoltre, dispone anche la possibilità di riservarsi sin da ora la costituzione di parte civile dell’amministrazione comunale nei confronti dell'Ato Le/2 e della stessa Seta per i danni derivati e derivanti al Comune di Gallipoli per i ritardi, gli inadempimenti e le omissioni che dovessero essere ritenute penalmente rilevanti e delle quali la gestione commissariale non mancherà di informare l'autorità giudiziaria competente. E la svolta epocale, almeno sul fronte dei rifiuti, sembra che stia davvero sta per arrivare.

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