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Giovedì, 28 Marzo 2024
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In vacanza con pistole e droga per l’estate gallipolina: arrestati

Due amici della provincia di Milano fermati dai carabinieri a Lido Conchiglie: in casa oltre due chili di hashish, revolver clandestine e un proiettile. Facevano la spola tra Lombardia e Salento

LIDO CONCHIGLIE (Gallipoli) - La spola tra Milano e il Salento per rifornire la zona di stupefacenti. In "vacanza" da circa una settimana con oltre due chili di droga per le notti gallipoline, leccesi e armi: arrestati in flagranza di reato due amici. Si tratta di Nicola Lo Presti, un 28enne di Paullo, in provincia di Milano e del concittadino Abdeljalil El Abidi, un 31enne originario del Marocco. Entrambi sono nomi noti piuttosto alle forze dell'ordine per precedenti specifici, soprattutto quelli legati allo spaccio di stupefacenti nell'hinterland del capoluogo lombardo.

Sono stati fermati nel pomeriggio di ieri a Lido Conchiglie di Gallipoli dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia locale, con l’accusa di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio e detenzione illegale di armi clandestine. I militari dell’Arma, dopo un’attività di osservazione e pedinamento durato alcuni giorni, hanno eseguito una perquisizione nella casa presa in affitto dai due.

All’interno dell’appartamento sono spuntati due chili e 517 grammi di hashish, suddivisi in cinque confezioni da diversi etti l’uno. Oltre alla droga, gli investigatori hanno anche posto sotto sequestro due revolver P38, senza matricola e in ottimo stato di conservazione e un proiettile calibro 38. Al termine della perquisizione, i due amici sono stati trasferiti nel carcere di Lecce, su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica.

Saranno ascoltati a breve dagli inquirenti per chiarire la provenienza della droga e delle armi e stabilire a chi fosse destinato quell'ingente quantitativo. Si sospetta, peraltro, che i due abbiano portato nel Tacco - in uno dei loro viaggi- anche altra droga. Hanno infatti utilizzato altri alloggi oltre alla sistemazione Gallipolina, come alcune abitazioni nella zona del Leccese. Per cui si cercherà di ricostruire anche l'eventuale rete di contatti con la malavita locale e il giro di spaccio "autoctono".

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