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Giovedì, 18 Aprile 2024
Gallipoli Gallipoli / Via Firenze

Rubano l'Ape ai netturbini e poi fanno l'incidente. Inseguiti e identificati due ragazzi

Un 29enne salentino e un ragazzo 23enne di Chieti sono stati bloccati, e poi rimessi in libertà, con l’accusa di furto, aggravato e danneggiamento. Dopo aver sottratto il mezzo della società che si occupa della nettezza urbana a Gallipoli, si sono scontrati con un’auto. Hanno tentato la fuga ma sono stati acciuffati

GALLIPOLI – Di fatto loro hanno "ripulito". Non le strade, ma un veicolo. Una bravata poi conclusasi in un sinistro piuttosto “sinistro”. Perché quando i carabinieri sono andati a rilevare quello che sembrava un normale incidente, si sono ritrovati davanti a una sorpresa. Furto aggravato e danneggiamento. Con queste accuse è scattato l’arresto per Fabio Pompilo, 23enne di Chieti, e Francesco Maggio, 29enne di Poggiardo. I carabinieri dell’11esimo Battaglione Puglia, che operano per tutta l’estate a supporto dei colleghi della compagnia di Gallipoli, nell’ambito dell’operazione “Estate Sicura”, sono intervenuti sul luogo dell’incidente, intorno alle 7 di questa mattina, in via Firenze, nella Città Bella.

Lo scontro è avvenuto tra un e un mezzo in sosta. Ma i militari dell’Arma hanno notato che il mezzo era uno di quelli della società che si occupa della nettezza urbana di Gallipoli, la "Navita" peraltro danneggiato dall’impatto. Nei pressi vi erano due operatori, dipendenti della stessa impresa, che avevano fermato un ragazzo.

Da quanto accertato, sulla base anche delle testimonianze, i militari hanno ricostruito la che il netturbino si trovava su Corso Roma, poco distante dal suo mezzo, intento a pulire la strada. D’improvviso, due ragazzi sono entrati nel mezzo, che aveva le chiavi inserite, e sono partiti a folle velocità. Percorsi  circa 200 metri, nello svoltare in una strada laterale, dopo aver viaggiato su Corso Roma a zig-zag, sono finiti contro un’autovettura in sosta, provocando danni a entrambi i veicoli. A quel punto sono scesi dal mezzo e hanno cercato di darsela a gambe mentre i dipendenti dell’azienda che lavora per conto del Comune si erano già messi sulle loro tracce. Inseguendoli come nella scena di un film.

I carabinieri hanno avviato subito le ricerche e, in una via limitrofa, hanno fermato uno dei due. Poco dopo, anche l’altro si è costituito. Per entrambi è scattato l’arresto per furto aggravato e danneggiamento. Su disposizione del pm di turno,  Elsa Valeria Mignone, sono stati rimessi in libertà perchè non sussiste la possibilità di reiterazione del reato, e per assenza di particolari esigenze cautelative.

Il mezzo della nettezza urbana dopo l'incidente

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