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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Arrivano al mare ma la casa non c'è: turisti frodati, truffatore scovato

L'amara sorpresa per sei ragazzi toscani, che si sono rivolti ai carabinieri. Individuato il truffatore, è un 34enne di Cerignola. Avevano versato 350 euro di caparra, ma giunti a Gallipoli hanno scoperto di essere stati raggirati. Le indagini hanno condotto all'uomo del nord della Puglia

GALLIPOLI – Nulla di nuovo sotto il sole gallipolino. Le solite truffe delle case fantasma. Questa volta la vittima è un gruppo di ragazzi toscani, abbindolati da un 34enne che è sì, pugliese, ma di Cerignola, in provincia di Foggia. Lo scenario, però, è quello del Salento, dove avevano voglia di recarsi i giovani, e in particolare lungo il litorale ionico.

Uno di loro, dunque, un ragazzo poco più che ventenne di Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze investito dal compito di provvedere per tutti, ha versato i soldi della caparra, per poi scoprire amaramente quanto già successo in passato ad altri: nel luogo in cui avrebbero dovuto pernottare per qualche tempo, mancava proprio la casa. Il numero civico della via indicata, inesistente.

All’amara sorpresa iniziale dello spaesato gruppetto di dei giovani, è seguita la rabbia e la decisione si sporgere una dettagliata denuncia presso la caserma dei carabinieri del comando stazione di Scarperia, in provincia di Firenze, che con i colleghi salentini alla fine hanno individuato il furbo.

Tutto è nato come spesso accade da un’offerta su un sito web giudicata buona: 700 euro per godere di un appartamento a Gallipoli per la settimana di svago principale, dal 10 al 17 agosto. Il giovane ha quindi preso contatto con chi aveva postato l'inserzione, arrivando in breve al contatto per telefono. A giugno il primo versamento, 350 euro.

Si è arrivati persino alla stipulazione di un contratto, trasmesso al recapito fornito dall’inserzionista. Il “bello”, si fa per dire, quando il 10, giorno di San Lorenzo e delle stelle cadenti, in fallo hanno capito di essere caduti loro, una volta arrivati nel Salento. Inutile dire che non c’era ombra nemmeno dello scrupoloso “proprietario” d di casa. Nonostante i dati forniti fossero palesemente falsi, il foggiano è stato comunque rintracciato e deferito alla Procura per truffa e sostituzione di persona.

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