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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Auto incendiata al ds del Gallipoli: preso responsabile

Ha ammesso alla polizia di aver dato fuoco alla Bmw del direttore sportivo del Gallipoli Danilo Pagni. E' un idraulico di 24 anni il tifoso esagitato rintracciato e denunciato e ora in odore di Daspo

Messo sotto torchio dalla polizia del Commissariato di Gallipoli alla fine ha confessato, rendendosi responsabile di aver dato fuoco la notte del 21 aprile scorso alla BMW 530 XD del direttore sportivo del Gallipoli calcio, Danilo Pagni. Si tratta di un giovane facente parte della parte più esagitata della tifoseria "giallorosa", 24enne, idraulico, proprietario di un'autovettura Citroen C3, l'auto uguale a quella segnalata aggirarsi dopo l'attentato nei pressi dell'abitazione del direttore sportivo, in pieno centro.

Ora il giovane dovrà rispondere di fronte l'autorità giudiziaria di danneggiamento aggravato, a seguito di incendio doloso, e poi di favoreggiamento. Ma non è detto che l'indagine finisca qui, perché gli investigatori continuano a lavorare per risalire ai complici del giovane ultrà. Intanto il 24enne sarà con ogni probabilità raggiunto dal Daspo che firmerà il questore di Lecce, il diniego di accesso agli stadi.

Erano da poco passate le 23 quando fu presa di mira l'autovettura del responsabile dell'area tecnica giallorossa, parcheggiata come sempre all'aperto, nei pressi della sua abitazione in pieno centro cittadino. L'atto fu compiuto dall'autore utilizzando una bottiglietta in plastica, piena di benzina, che dopo essere stata posata tra il cofano anteriore ed il parabrezza dell'auto, è stata poi accesa. A sostegno di questa tesi il ritrovamento, sul luogo del fattaccio, da parte dei poliziotti, dei resti di una bottiglietta sparsi per terra (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=7678).

Dopo l'attentato ai danni del direttore sportivo del Gallipoli, le indagini della polizia hanno consentito di identificare proprio uno dei responsabili dell'incendio. La fase investigativa si è sviluppata negli ambienti della tifoseria sportiva, proprio per le contestazioni nate tra gli ultras gallipolini a causa delle difficoltà in cui versava la squadra del Gallipoli, che nelle ultime partite aveva subito pesanti sconfitte sia in trasferta che in casa. Indagini che si sono concentrate centravano verso quella parte di tifoseria che aveva contestato le scelte fatte dal direttore sportivo, ritenendolo la causa principale dei deludenti risultati .

Ed infatti proprio per verificare quanto era emerso dalle attività investigative che in occasione dalla partita di calcio casalinga disputata dal Gallipoli contro il Crotone, furono disposti particolari servizi di polizia giudiziaria con lo scopo di individuare il proprietario della Citroen C3, l'auto segnalata la sera dell'incendio allontanarsi dal luogo dell'attentato incendiario.

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