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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il vanto del sindaco Minerva: "Da tempo la città non era così pulita"

Il primo cittadino di Gallipoli traccia un primo sommario rendiconto in vista del comizio di domenica prossima per i primi cento giorni di attività

LECCE – Alle soglie dei primi cento giorni da sindaco, Stefano Minerva traccia un bilancio dell’attività amministrativa del Comune di Gallipoli. Solo pochi giorni addietro il primo cittadini di Nardò, Pippi Mellone, aveva fatto la stessa cosa, facendo il punto della situazione.

Il giovane esponente del Partito Democratico, eletto dopo aver superato al ballottaggio Flavio Fasano, parte da una premessa: “Gallipoli mi ha accolto in modo caotico e complesso: ho ereditato una situazione molto difficile e anche muoversi nell'ordinario è risultato, per alcuni versi, straordinario. La questione della pulizia della città è, per esempio, un punto fondamentale che è stata di gran lunga migliorata ma che deve necessariamente, nel tempo, divenire una macchina perfetta. In ogni caso, Gallipoli così pulita nel periodo estivo, con un flusso di turisti così corposo, non si vedeva da molto tempo. Grandi passi in avanti sono stati fatti anche in termini di sicurezza e controlli: non possiamo ancora dire che la città sia una fortezza, ma siamo già all'opera per migliorare anche questo aspetto”.

Il turismo, naturalmente, resta un tema strategico e sempre attuale per una città come Gallipoli: “Un importante obiettivo raggiunto è stato quello dell'istituzione del tavolo tecnico del turismo, riunito già numerose volte e che esercita un'importante funzione di indirizzo e controllo. Proprio da qui, è emersa la necessità di dare vita al progetto ‘Una Città più Bella’ che ha previsto la defissione dei manifesti abusivi in collaborazione con Legambiente, l'associazione Paolo Pinto e gli operatori turistici, nei mesi scorsi”.

“Turismo e spettacolo - prosegue il sindaco - sono andati di pari passo riuscendo a dare vita ad una serie di attività ed eventi che da tempo mancavano in città: quello del "Giubileo della Luce" ha, per esempio, rivitalizzato la nostra città in occasione del 150° anniversario dell'accensione del nostro faro. Vi sono stati poi ‘Italiani Altrove’, la rassegna cinematografica gratuita tenutasi nel Teatro Garibaldi e il Talk Show (anch'esso gratuito) con il celebre regista Sergio Rubini. Ancora abbiamo portato a Gallipoli la presentazione di numerosi libri tra cui quello di Catena Fiorello e ‘Sulle Ginocchia’ del figlio di Pio la Torre, Franco. Ancora, Gallipoli ha aderito alle Giornate Europee del patrimonio 2016 e ha organizzato tanti piccoli eventi culturali”.

Poi il primo cittadino mette insieme, se così si può dire, sacro e profano: “Abbiamo accolto a braccia aperte il Salento Pride, dato man forte ai festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Monte Carmelo e dei Santissimi Medici: questi piccoli aspetti costituiscono l'identità di una città che non devono essere assolutamente dimenticati mentre si costruiscono i grandi progetti”.

“Siamo all'opera per organizzare la notte bianca del 29 ottobre e stilare un calendario di eventi nel mese di dicembre per iniziare a destagionalizzare e decentrare l'offerta, in modo tale che non si parli di Gallipoli solo come meta estiva. Abbiamo dato impulso al Piano del commercio e abbiamo limitato gli sprechi: per esempio, non è stato dato alcun cellulare agli assessori (come previsto) ed è stato anche ridotto il numero dei giornali cartacei negli uffici comunali".

Minerva si è detto convinto che anche alcune operazioni linguistiche possano contribuire al rilancio della Città Bella: “Abbiamo permesso ai media nazionali ed europei di parlare di Gallipoli (come accaduto in Polonia e in Germania) per qualcosa che andasse oltre ai fatti di cronaca: in tutta Italia ora ci riconoscono come la città con l'assessorato alla Felicità, al Futuro. Gallipoli è divenuta un esempio da seguire per innescare una rivoluzione e un cambiamento che comincia già dalla bellezza delle parole”.

“Più di tutto, abbiamo dato ascolto ai cittadini, abbiamo preso in carico ogni richiesta e abbiamo cercato di migliorare le condizioni di molti di loro. Abbiamo cercato di garantire la richiesta per il Red anche nel periodo estivo mettendo a disposizione locali del Comune; ancora, abbiamo rafforzato i rapporti con la Regione, abbiamo fatto sì che le altre realtà al di fuori della città ci dessero ascolto. Non a caso, vi è stata, fra le tante, l'adesione al protocollo d'intesa tra i comuni di Gallipoli, Trani, Ostuni, Otranto per riqualificare la rete infrastrutturale dei porti ed ampliare l'offerta turistica. Abbiamo aperto le porte a nuove forme di turismo come quello congressuale e quello religioso e siamo riusciti a fare sistema riuscendo ad avere la disponibilità di molte realtà a collaborare”.

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