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Brucia pedane e cartoni, ma le fiamme si propagano spinte dal vento

Nel Gallipolino, il conduttore di un fondo è stato denunciato dai carabinieri forestali. A Melendugno un altro intervento: un uomo deferito per gestione illecita di rifiuti, tra cui lastre di eternit

GALLIPOLI – Un 45enne di Taviano, M.C., è stato denunciato dai carabinieri della stazione forestale di Gallipoli, per aver causato un incendio e con esso aver creato un potenziale pericolo per la pubblica incolumità.

L’uomo, che risulta essere il conduttore di un fondo agricolo, stava bruciando cartoni e pedani in legno, fatto di per sé contro le norme, quando il vento ha alimentato le fiamme che si sono propagate tutto intorno, intaccando alberi e altro materiale, tra cui tubazioni in plastica, contenitori di polistirolo.

Episodi come questi, purtroppo, sono più frequenti di quanto previsto. Alcuni hanno origine nella noncuranza e nell'incoscienza, altri nella volontà deliberata e, tutti insieme, contribuiscono ad aggravare il carico di lavoro, già oneroso, dei vigili del fuoco: solo qualche giorno addietro su questa testata si dava conto della nube di fumo, levatasi da uno o più roghi nei campi,che aveva costretto gli abitanti di Leverano a rimanere in casa per ore, ma anche delle decine di chiamate che ogni giorno giungo al comando provinciale dei pompieri per incendi di ulivi colpiti dal disseccamento rapido e terreni incolti.

Melendugno: deposito incontrollato di rifiuti

A Melendugno i militari della stazione forestale di Otranto hanno deferito C.D.G., un 64enne del posto, per gestione non autorizzata e deposito incontrollato di rifiuti, pericolosi e non, costituiti in prevalenza da materiale plastico, rottami ferrosi, pneumatici e lastre di eternit, il tutto accatastato su un terreno di sua proprietà.

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