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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pioggia vs notte dei fuochi. Resta un concerto, ma i Pupi sono pronti al botto

Il maltempo rovina solo in parte le feste di piazza organizzate dalle associazioni per salutare l'arrivo del nuovo anno. In Piazza Moro è previsto comunque l'esibizione degli AllaBua e saranno "sparati" i tradizionali pupi di cartapesta

GALLIPOLI - La lunga notte dei fuochi e il tradizionale sparo dei pupi di capodanno in quel di Gallipoli sfidano il maltempo. O viceversa. E la pioggia che ormai cade ininterrottamente da diverse ore ha ovviamente compromesso le numerose feste di piazza, organizzate in vari punti nevralgici della città, da gruppi e associazioni locali, con il raccordo della Pro loco e del Comune, per salutare fragorosamente il nuovo anno. Rinviati a data da destinarsi alcuni dei concerti in programma come quello dei Folkabestia sul lungomare Galilei e legati agli spettacoli musicali e pirotecnici organizzati rispettivamente dalle associazioni Off Limit, i Signori del fuoco e dalla stessa Pro loco, dal titolo “L’alba del nuovo anno” e dall’associazione Ampalea dei Leoni con la seconda edizione della manifestazione “Fiamme di stelle”. Si farà invece quello principale degli Allabua, in Piazza Moro.

La speranza in queste ore è che la pioggia battente possa concedere almeno una tregua proprio in prossimità dello scoccare della mezzanotte per consentire a numerosi cittadini di riversarsi in strada e seguire il tradizionale “sparo” della notte dei pupi. Per la comunità gallipolina infatti sparare il pupo di capodanno è ormai molto più di una tradizione, ma è diventato un vero è proprio segno distintivo del patrimonio storico, artistico e culturale della città bella. E anno dopo anno anche la maestria e l’originalità con le quali molti giovani e volontari delle associazioni cittadine lavorano e dipingono i fantocci di cartapesta (realizzati di svariate grandezze e sparsi nei vari quartieri) si accresce, generando vere e proprie opere d’arte artigianali. Fondamentale resta l’apporto degli sponsor privati che contribuiscono a foraggiare le materie prime e le spese di realizzazione. La tradizione vuole che il classico “pupo”, riempito di petardi, venga poi dato alle fiamme segnando e salutando la fine dell’anno vecchio.

DSCN2424-2Il maltempo non ha quindi spento la vena artistica e la voglia di far rivivere il tradizionale sparo dei pupi per le vie e le piazze gallipoline. Si vedrà con l’approssimarsi della fine dell’anno. Tutti di ottima fattura i pupi realizzati anche quest’anno visitati anche sotto la pioggia grazie al tour garantito dall’associazione Gallipoli Nostra e Agenzia 360° e anche dai corridori dell’Atletica Anxa Gallipoli. Suggestive le realizzazioni nei pressi del piazzale della stazione a cura dello staff e dei ragazzi di Fideliter Excubat con il duello della “mezzanotte di fuoco”, così come l’imperatore romano dell’Ampalea dei Leoni che, angustiato, attualizza la locuzione  latina “Alea iacta est (il dado è tratto)” ai tempi correnti. Per ragioni di sicurezza e per il maltempo non è stata concessa l’autorizzazione per l’originale sparo a mare del pupo realizzato in piazza Moro e nello specchio d’acqua antistante il Rivellino dalle associazioni Off Limit e i Signori del fuoco. Un appuntamento magari rimandato al prossimo anno concertando una location più adatta. Ma il fantoccio con la corda al collo legata ad un grosso masso, riposizionato in mattinata nella piazza, saluterà ugualmente l’anno vecchio con un fragoroso botto “lontano” anche dall’antica fontana.                                  

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