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La kermesse di Gallipoli / Gallipoli

Carnevale chiude con la premiazione: al primo posto “Voglio una vita che sia mia”

Bloccata la seconda sfilata di fine febbraio nel weekend si è svolta la cerimonia per l’assegnazione dei premi per carri allegorici e i gruppi mascherati. Il team Siamo noi group sul podio più alto con la tematica sull’universo femminile

GALLIPOLI – Si è svolta nell’ultimo fine settimana l’appendice dell’ultima edizione del carnevale storico di Gallipoli: bloccata da maltempo la seconda sfilata del 26 febbraio scorso la serata conclusiva si consumata presso la sala ennagonale del castello Angioino con una manifestazione  dedicata alla premiazione di gruppi, carri e attrazioni che hanno preso parte al primo corso mascherato di domenica 19 febbraio.

Ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica dei carri allegorici (il premio è stato consegnato dal sindaco Stefano Minerva), il team Siamo Noi Group, con il carro dal titolo “Voglio una vita che sia mia”.

“Un carro allegorico di prima categoria di grande impatto scenico. Affronta una tematica di ordine storico culturale, la vita della geisha, di rilevante importanza sociale e traslata efficacemente alla condizione dell'universo femminile nella società contemporanea. Una chiara denuncia contro la violenza, lo sfruttamento e la mercificazione della donna” si legge nella motivazione espressa dalla giuria presieduta dal dirigente scolastico Cosimo Preite, che ha assegnato il primo posto. 

“L'opera si avvale di una distinta trattazione tanto della modellatura in cartapesta quanto della stesura cromatica, elementi che sottolineano la pulizia e la freschezza di tutta la composizione e, nel contempo, contribuiscono a offrire la percezione di un pregevole livello estetico. Tutta l'architettura è frutto di una sapiente organizzazione sia della parte strutturale che meccanica, componenti che garantiscono fluidi e ampi movimenti di molti elementi compositivi, nel complesso un buon livello di semovenza. L'allegoria risulta certamente originale e in perfetto equilibrio nel dialogo intercorrente con la tematica affrontata”, così si completa il giudizio di merito.

Foto premiazione primo posto

Gli altri carri allegorici in gara

Ad aggiudicarsi il secondo posto è stato il carro allegorico dal titolo “La settima arte”, realizzato dal team Coppola, premiato dal vicesindaco Tony Piteo.  A seguire, al terzo posto, invece il carro intitolato “Caricature, stelle immortali” del team del maestro Franco Monterosso.

Infine quarto posto per “Arancia Meccanica” del gruppo Fideliter Excubat e al quinto posto “L’ultima lacrima” del team di Oreste Scorrano.

Per i carri di seconda categoria invece, il primo posto è stato assegnato al team di Massimiliano Negro con il manufatto “Un ciak dal cielo” con la seguente motivazione: “carro allegorico di seconda categoria di buon impatto scenico. La proposta di questa composizione si ispira ad un ipotetico ciak che si attiva tra le nuvole per rievocare personaggi del grande schermo che hanno dato lustro, per bravura e notorietà, all'arte cinematografica. È suggestiva sicuramente l'impalcatura compositiva che vede le teste degli attori emergere dalle nuvole; realizzazione, nel complesso, di buon livello di modellatura della cartapesta, così come lodevole deve considerarsi l'uso e la scelta dei colori. La scena di questo carro offre al pubblico una convinta allegoria supportata da inequivocabile originalità”.

Al secondo posto il carro “Bugie dalla regia” del team Mattia Cortese&Alex Coppola cui seguono il team Spada con “Stanlio&Ollio guardano gli asini che volano nel ciel”, e ancora “Ciak si scimmia” del team Niko&Andrea Negro e “Polvere di stelle” del team Luigi Carrozza&Stefano Sergi.

I premi ai gruppi mascherati

Miglior gruppo mascherato, invece, è stato assegnato alla parrocchia Sacro Cuore di Gesù con la performance "Ciak si rigira", premiato dal vicepresidente della Sezione Turismo di Confindustria, Fernando Nazaro, con la seguente motivazione: “Gruppo mascherato dal notevole impatto emozionale, nato dall'idea di proporre una carrellata di icone cinematografiche del passato per riproporle e farle rivivere nella contemporaneità. Il fine ultimo del messaggio è quello di far rinascere e rianimare le sale cinematografiche che soffrono da più di due anni dell'abbandono delle poltrone a causa della pandemia”.

La premiazione del gruppo mascherato (foto Nicola Milano)

“E il gruppo sceglie di impattare sulla dimensione emozionale del pubblico con la presentazione di numerosissimi personaggi del grande schermo soprattutto di ieri, sia nazionali che internazionali. La cura estetica e sartoriale degli abiti estrinsecata anche attraverso la ricerca dei tessuti più appropriati, delle fantasie e dei colori più idonei, trasmette al pubblico un gran sentimento di ammirazione. Ma è soprattutto l'aspetto coreografico che anima il gruppo e l'originalità del tema proposto che lascia stupefatti gli spettatori, anche in considerazione della capacità di aver saputo coinvolgere e far convivere nell'esperienza partecipanti di varie fasce d'età”.

Ad anticipare la premiazione è stata la proiezione del docufilm “Storico Carnevale di Gallipoli” con la regia di Cosimo Scialpi, giovane regista gallipolino, dedicato al racconto di questa tradizione, passando in rassegna volti e storie della manifestazione carnascialesca. Un viaggio in questa straordinaria arte che vede amministratori, maestri cartapestai, giovanissimi e affiatati team collaborare per un unico obiettivo: mantenere viva una delle tradizioni più belle della cittadina ionica.

Grande soddisfazione è stata espressa da parte del sindaco e del vicesindaco Tony Piteo che hanno confermato l’appuntamento per il prossimo anno, promettendo di confermare il successo che questa nuova edizione ha riscosso. Si valuterà anche una possibile sfilata in tarda primavera. La serata di premiazione a cui hanno partecipato amministratori, cittadini e i partecipanti alla kermesse carnascialesca è stata presentata da Alessia Cuppone.

La cerimonia al castello (foto Nicola Milano)

“Cinématographe. Luci, Camera, Azione” è stato il tema scelto quest’anno dalla direzione artistica firmata da Alberto Greco, un’edizione organizzata dall’assessorato al Turismo e allo spettacolo del Comune in collaborazione con la Pro loco di Gallipoli e patrocinata dalla Provincia di Lecce. Il Carnevale di Gallipoli si avvale inoltre del sostegno della Regione Puglia per i carnevali storici pugliesi.

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