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E ora Errico porta la Seta in Consiglio. “Una questione grottesca”

La spinosa vicenda dell'appalto d'igiene urbana sarà discussa nella prossima assise comunale insieme al bilancio di previsione. Anche il consigliere Petrucci aveva sollecitato la discussione in aula e alla "luce del sole"

GALLIPOLI – La questione calda, anzi bollente, del contratto d’igiene urbana e le rivendicazioni della Seta-Cogei, ora arrivano in Consiglio comunale. E subito. Lo ha annunciato in queste ore il primo cittadino di Gallipoli, Francesco Errico, che insieme alla giunta e alla sua maggioranza di governo ha inteso portare la vicenda all’attenzione del massimo organo collegiale per definire una volta per tutte problematiche e soluzioni definitive. Il tutto rispondendo in anticipo anche alle sollecitazioni in merito giunte dalla civica “Gallipoli 2012” del consigliere comunale ed già candidato sindaco Aldo Petrucci.

E concretizzando anche un’intesa di massima raggiunta trasversalmente nella riunione informale del 3 ottobre scorso tra consiglieri di maggioranza e opposizione, che avevano demandato al Consiglio le decisioni perentorie da adottare per sbloccare il nodo degli stipendi degli operatori ecologici e la vertenza in atto con la Seta Eu.        

L’Amministrazione comunale, secondo quanto comunica il primo cittadino, farà inserire la questione del rapporto tra il Comune di Gallipoli e la Seta nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, che sarà convocato a breve per discutere l’approvazione del Bilancio previsionale del 2012.

Il tutto dopo la querelle scoppiata a suon di precisazioni, memoriali e comunicati stampa e con lo spettro dei crediti milionari vantati e richiesti dalla società Seta e di un ulteriore lodo arbitrale che si prefigura all’orizzonte. “La situazione visto soprattutto il dramma che continuano a sopportare i lavoratori e le loro famiglie, ingiustamente coinvolte in questa vicenda che definisco grottesca per non dire altro” dice in merito il sindaco Errico, “è giunta ad un punto a dir poco particolare. Ritengo doveroso e necessario che l’Ente, nella sua massima espressione collegiale, assuma una posizione ferma, netta e decisa su tale questione, che coinvolge aspetti ambientali, sociali ed umani”. 

L’occasione serve al sindaco per sottolineare anche quale sia la posizione del Comune e più in particolare dell’esecutivo cittadino relativamente alla questione, nel suo complesso. “Sul rapporto con la Seta mi sono già espresso a più riprese in questi giorni” aggiunge Errico, “e non intendo ritornare sull’argomento.

Quello che invece mi interessa sottolineare è che il principale obiettivo di questa amministrazione è quello di dotare la città di un appalto di igiene urbana efficiente ed in grado di assolvere alle legittime aspettative dell’utenza, in termini di decoro e di pulizia della città e dei lavoratori, in termini di certezza per le retribuzioni salariali”.

E che su Palazzo Balsamo spiri una “brutta aria” sul caso Seta lo aveva denunciato nei giorni scorsi con forza proprio il consigliere Petrucci intervenendo nella bagarre mediatica scatenata dalle precisazioni rese note dall’amministratore della Seta per il tramite dal suo legale del foro romano. “Il comunicato inviato alla stampa dall’avvocato di fiducia della Seta Eu spa è una dichiarazione di guerra: altro che risoluzione bonaria del contratto, come si augurava il sindaco Errico” ha commentato il consigliere  Petrucci.

Che ha subito reiterato la richiesta di discussione della questione nell’aula del Consiglio comunale. “E’ vero che anche in altre circostanze i rapporti tra il Comune e la Seta sono stati conflittuali” ha aggiunto Petrucci, “e che, quasi per incanto, l’asprezza dei toni e delle argomentazioni si è dissolta come neve al sole, appena il rappresentante della Seta ha mostrato alla controparte un ramoscello di olivo. Questa volta la vicenda appare, però, diversa ed all’orizzonte si profila un nuovo lodo arbitrale”.

Ed anche per questo il consigliere di Gallipoli 2012 aveva ribadito per filo e per segno la posizione del sodalizio di riferimento, “chiara e netta” fin dalla campagna elettorale e che è stata riproposta con una interrogazione e con una lettera al sindaco, in sede di Consiglio comunale e di commissione Ambiente, nonché nei vari dibattiti che ne sono derivati e per ultimo nel corso di una riunione che il sindaco ed il presidente del Consiglio hanno convocato in via d’urgenza nella sede di via Pavia la sera del 3 ottobre scorso.

“La risoluzione del contratto con la Seta Ee spa” ha detto Petrucci, “deve essere assunta alla luce del sole, in Consiglio comunale, che dovrà essere convocato per pronunciarsi sulle tante inadempienze di questa società e dichiarare in conseguenza la sua decadenza dalla gestione del servizio, così come è previsto dal contratto che disciplina i suoi rapporti con il Comune. Questo è l’unico procedimento corretto giuridicamente e democraticamente. Altre ipotesi sono furbizie mediocri che non ci appartengono”.

 

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