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Giovedì, 25 Aprile 2024
Guai per l’attuale capolista / Gallipoli

Caso Vella, mano pesante sul “Città di Gallipoli”. La società: “Daremo battaglia”

Il tribunale federale ha inflitto la squalifica di tre giornate, campo neutro e porte chiuse e mille euro di multa per i cori e gli striscioni contro l’ex presidente del Gallipoli Football. I dirigenti giallorossi faticano a comprendere la decisione e annunciano ricorso

GALLIPOLI - Ancora strascichi e provvedimenti sanzionatori dopo i fatti incresciosi legati ai cori e agli striscioni offensivi e sessisti del febbraio scorso contro l’allora presidente del Gallipoli Football 1909, Paola Vella, operati da parte di alcuni sostenitori dell’altra squadra giallorossa gallipolina, il Città di Gallipoli, attualmente capolista del girone B del campionato di Eccellenza.

Dopo provvedimenti di Daspo disposti dal questore di Lecce nei confronti di otto tifosi del Città di Gallipoli, ora anche la stessa società, sempre in riferimento a quell’episodio (verificatosi durante la gara casalinga dello scorso campionato contro il Ginosa nel torneo di Promozione), ha subito un deferimento che ha portato il Tribunale federale territoriale a disporre la squalifica del campo di gioco per tre giornate, disponendo, inoltre, che le partite vengano disputate in campo neutro e a porte chiuse. Inflitta anche una multa di mille euro.

Appresa nella giornata di ieri la decisione inflitta dalla giustizia sportiva la società del Città di Gallipoli ha diffuso una comunicazione ufficiale manifestando la sua contrarietà ad un provvedimento che sarà evidentemente impugnato nelle sedi competenti.    

“Con immenso dispiacere, nella serata di ieri, abbiamo appreso quella che è stata la sentenza del Tribunale federale territoriale” si legge nella nota del Città di Gallipoli, “una sentenza oltremodo pesante, che francamente facciamo fatica a comprendere ed accettare, che colpisce in maniera violenta una società che da due anni e mezzo, con grandi sacrifici e programmazione lavora per portare in alto il nome di Gallipoli”.

“Convinti della nostra etica morale e guidati dai nostri sani e leali valori” prosegue il comunicato della società giallorossa, “ci difenderemo in tutte le sedi opportune, per tutelare e difendere il nome della nostra società e dell’intera città. A chi da mesi lavora per distruggere il nostro progetto ed infangare il nostro nome, diciamo solo, che noi, come sempre fatto fino ad oggi, continueremo ad andare avanti per la nostra umile strada e per il bene della nostra amata Gallipoli”.

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