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Cassonetti colmi e rifiuti in banchina. Caos nel porto per il blocco della raccolta

Da diversi giorni la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti nell’area portuale e nelle darsene non ha potuto garantire lo svuotamento dei bidoni. Rifiuti speciali e materiale ingombrante hanno invaso le banchine. Ordinanza e diffida del sindaco

GALLIPOLI – Oltre una settimana di interruzione della regolare raccolta dei rifiuti e del materiale dismesso all’interno dell’area portuale di Gallipoli. E scoppia il caos con annesso un ventaglio di polemiche. Una situazione incresciosa alla quale si sta cercando ora di porre rimedio dopo le sollecitazioni dei cittadini e dei turisti e del gruppo dei “Giovani liberi gallipolini” che hanno dato massimo risalto alla problematica anche sui social network. Una situazione che si è trascinata inesorabile da diversi giorni, in cui il servizio non è stato garantito a dovere, nell’ambito della zona del porto commerciale e delle aree demaniali nelle quali spetta alla ditta Econova srl di Galatina espletare il relativo servizio sulla scorta della concessione affidata nel dicembre del 2012 a seguito dell’avviso pubblico della Capitaneria di porto.  

Una situazione documentata anche da alcune immagini impietose scattate nell’ambito dell’area portuale e sulle banchine in prossimità delle quali sono collocati i contenitori per la raccolta dei rifiuti. Uno spettacolo non del tutto edificante per l’immagine turistica della città e che ha anche determinato un’emergenza legata alla salvaguardia dell’igiene e della salute pubblica. Da qui l’accorato appello mosso dal portavoce del gruppo dei Giovani liberi gallipolini, Francesco Boellis e le rimostranze di molti, tra residenti e turisti, a porre rimedio urgente alla questione. Segnalazioni giunte anche agli uffici del Comune e della stessa Capitaneria e che hanno indotto il sindaco e il comandante di porto a diffidare la ditta ad un intervento immediato.

11-12-10Il sindaco Francesco Errico in queste ore ha firmato anche un’apposita ordinanza, sussistendo il pericolo di un’emergenza igienico-sanitaria (proprio nei pressi delle aree in cui sono stati posizionati i cassonetti di Econova, atteso che tali contenitori sono tutti stracolmi di rifiuti indifferenziati che giacciono da molti giorni in attesa di essere smaltiti) con la quale ha imposto alla ditta Econova di provvedere, entro 24 ore dalla notifica del provvedimento, ad attivare le procedure per lo smaltimento dei rifiuti giacenti nelle aree portuale e nelle darsene, con riferimento a quelli sia posti all’interno dei contenitori sia quelli abbandonati sulle banchine nelle immediate vicinanze dei bidoni.

In caso contrario il Comune, che ha notificato l’atto anche alla Capitaneria e alla Regione e alla Asl, provvederà autonomamente tramite la propria ditta dei rifiuti (già oggi un primo intervento è stato effettuato dai mezzi e personale della Navita) accollando oneri e spese ed eventuali sanzioni alla società inadempiente.  

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