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Martedì, 23 Aprile 2024
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Cave ipogee al “collasso”. Arrivano finanziamenti per un milione di euro

Allarme dall'Autorità di bacino sullo stato di degrado delle cave sotterranee di via Firenze. Il Comune dispone subito perizia e lavori. In arrivo anche i fondi regionali per la messa in sicurezza definitiva e la riqualificazione

GALLIPOLI - Le cave sotterranee di via Firenze fanno ancora paura. E non solo nel ricordo di chi ha vissuto i tragici momenti legati alla voragine dischiusa alla fine di marzo di cinque e passa anni addietro. E presto entrerà nella fase esecutiva la messa in sicurezza delle cave ipogee del territorio gallipolino e delle zone limitrofe di via Firenze. Si tratta dell’attività di proseguimento e di consolidamento definitivo dopo i primi interventi e la mappatura del sottosuolo effettuati in questi anni dal Gruppo Speleologico Neretino in convenzione con l'Autorità di bacino, e successivamente ad opera di vigili del fuoco, tecnici e geologi.

Ma un nuovo campanello d’allarme è arrivato da una recente riunione dell’Autorità di Bacino della Puglia presieduta dall’assessore regionale alle opere pubbliche e protezione civile, Fabiano Amati. Da quanto si evidenzia nel verbale della riunione del 19 luglio scorso in quel di Valenzano, è stato sottolineato il particolare stato di criticità e di degrado della cavità ipogee dell’abitato di Gallipoli emerso in un recente sopralluogo di fine giugno. Forse nulla di nuovo per chi quelle “stanze” sotterrane le conosce da una vita.

Ma l’accumulo di materiali e rifiuti e le infiltrazioni, ma soprattutto gli scarichi di acquee reflue costituiscono ancora una minaccia reale per la staticità della cave. Così come lo schiacciamento di alcuni pilastri della cosiddetta “camera posteriore” del camminamento sotterraneo della zona tra via Firenze e via Trento è stata nuovamente evidenziata dal geologo incaricato delle verifiche. Un input sul quale i tecnici comunali, nel corso della riunione, hanno ribadito, sulla scorta delle loro conoscenze, degli studi e delle verifiche in loco, la necessità di interventi urgenti nelle arre e sulle strutture a “rischio di collasso”.

A tal fine il Comune, con la supervisione del responsabile Giuseppe Carmone, ha subito dato mandato a tecnici qualificati (l’ingegnere Paolo Greco e il geologo Marcello De Donatis)  di redigere con ogni urgenza una perizia tecnica tesa a valutare il grado di pericolosità delle cave ipogee alla via Firenze per come evidenziato nel verbale dell'Autorità di bacino della Puglia e per un eventuale ordinanza contingibile ed urgente da parte del sindaco Francesco Errico.

 Il tutto mentre si è ormai in dirittura d’arrivo per l’acquisizione del finanziamento da un milione di euro per mettere definitivamente in sicurezza proprio l’area di via Firenze, riqualificando contestualmente tutta la zona circostante. È l’obiettivo su cui si sta indirizzando l’azione dell’esecutivo cittadino, che in questi giorni sta ultimando l’iter burocratico-amministrativo per consentire l’accesso definitivo ai quei fondi.

“Stiamo ultimando gli adempimenti finali” ha annunciato in questi giorni l’assessore ai Lavori pubblici, Felice Stasi, “con una certa celerità per ottenere quanto prima i finanziamenti regionali che ci consentiranno di chiudere in via definitiva ed in modo positivo una vicenda, quella della voragine di via Firenze, che ha causato tanto dolore ed angoscia alla nostra popolazione. Vogliamo farlo con un intervento complessivo, che si estenda nelle zone limitrofe a quelle direttamente interessate dal crollo, al fine di garantire ulteriori elementi di serenità e sicurezza ai cittadini”. Il progetto da quanto reso noto succintamente dal Comune, si basa su una serie di analisi e studi di carattere tecnico e scientifico sulle caratteristiche geologiche e strutturali delle cavità, che hanno consentito di individuare l’iter migliore per giungere al risanamento e al consolidamento delle cave ipogee e quindi, come detto, alla riqualificazione dell’area in questione.

Il via libera definitivo all’ottenimento dei fondi regionali (messi a disposizione dal programma stralcio di interventi di Area vasta “Salento 2020”), verrà dato dalla stessa Autorità di bacino regionale, cui è demandato il via libera del finanziamento. “L’Amministrazione comunale” dice ancora l’assessore Stasi, “ha posto in modo fattivo, tra le priorità della sua agenda di governo, la questione legata alla messa in sicurezza definitiva di via Firenze, come ben testimonia la volontà tesa a perfezionare quanto prima questo progetto”. 

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