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Sabato, 20 Aprile 2024
Nel parco di Punta Pizzo / Gallipoli

Chiesa di San Pietro dei Samari, pronto un nuovo progetto per il recupero

Approvato il piano per il recupero in sinergia tra Comune e Provincia con i fondi per 300 mila euro del Patto territoriale. L’edificio, a rischio crollo da diversi anni, sarà ora riqualificato e valorizzato. Ceduto in comodato d’uso dai proprietari all'amministrazione

GALLIPOLI - Lo stato di precarietà ed emergenza per l’antico immobile basiliano di San Pietro dei Samari, nel parco naturale di Punta Pizzo, potrebbe finire a breve. Il Comune accelera e grazie al sostegno dei fondi, pari a 300 mila euro, che saranno messi a disposizione dalla Provincia tramite il progetto pilota del Patto Territoriale di Lecce (da candidare in attuazione delle disposizioni del decreto del ministero dello Sviluppo economico) l’antica chiesa basiliana potrà finalmente avere la sua degna riqualificazione e valorizzazione essendo già inserita tra i beni da sottoporre a tutela in quanto di rilevante interesse architettonico e  culturale.

Il tempo per il restauro conservativo dell’antica chiesetta di San Pietro dei Samari, risalente al XII secolo, sembra quindi finalmente arrivato. La giunta comunale del sindaco Stefano Minerva ha approvato nei giorni scorsi il progetto di fattibilità tecnica ed economica, redatto dall’architetto Antonio Ferilli, funzionale all’inserimento nell’elenco delle opere finanziabili nell’ambito dell’avviso pubblico per il Patto territoriale della Provincia di Lecce.

Nelle scorse settimane è stato effettuato anche un nuovo sopralluogo nei pressi dell’immobile, che sorge all’estremità sud dell’area del parco naturale di Punta Pizzo e visibile lungo la statale 274 per Leuca, per capire le condizioni strutturali della chiesetta, attualmente puntellata dopo i ripetuti crolli che si sono susseguiti tra il 2006 e il 2008.

Il Comune nell’ottobre scorso ha formalizzato anche il contratto di comodato gratuito per venti anni con la famiglia Scarano, proprietaria del bene, ed ha quindi acquisito la disponibilità della chiesa per poter attuare il programma di valorizzazione e restauro da sempre caldeggiato da diverse associazioni culturali e anche da Italia Nostra e Legambiente.

L’immobile costituisce uno dei principali beni culturali del parco naturale gallipolino e il suo restauro è fondamentale anche con riferimento al recupero ed alla valorizzazione dell’antica via Pietrina. Il piano di recupero prevede la redazione del progetto di restauro della chiesa secondo le indicazioni già ottenute dalla Soprintendenza di Lecce e la realizzazione dei lavori ad esso connessi, e comprende la sua valorizzazione come nodo della rete per la mobilità ciclabile già definita all’interno del Sac Salento di Mare e di Pietre.

La chiesa di San Pietro dei Samari, per la sua collocazione geografica e la sua conformazione nell’area di pertinenza assegnata al Comune, è uno dei nodi principali della rete di itinerari per la mobilità sostenibile, individuati per la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali del Sud Salento.

A lanciare l’ennesimo allarme per la situazione di estremo degrado in cui versa la chiesa di San Pietro dei Samari che, nonostante la presenza, da oltre dieci anni di una copertura protettiva, di puntelli ed impalcature di sostegno, ha fatto registrare anche recentemente un ulteriore sgretolamento della cortina muraria esterna, era stato nei mesi scorsi il presidente di Italia Nostra Sud Salento, Marcello Seclì, che aveva sollecitato gli interventi di messa in sicurezza e le azioni di recupero che ora il Comune e la Provincia di Lecce porteranno presto a compimento.

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