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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Duemila ragazzi nella pista di due discoteche: chiuse Rio Bo e Vega. E c’è chi invoca le ronde dell'Esercito

Gli agenti del commissariato di Gallipoli hanno eseguito un controllo nei due noti locali notturni del Gallipolino, che ricadono rispettivamente nei territori di Sannicola e Taviano. Gli avventori assembrati, nonostante la normativa anticontagio e senza mascherine

GALLIPOLI – Duemila ragazzi in pista col dj nella notte gallipolina: la polizia chiude due discoteche. E dalla politica arriva ora la richiesta dell’intervento delle ronde dell’Esercito. La scorsa notte gli agenti del commissariato locale sono intervenuti presso il Rio Bo e il Vega, due famosi locali di intrattenimento che ricadono rispettivamente nei territori confinanti con la Città Bella di Sannicola e Taviano. Assieme ai colleghi del Reparto di prevenzione crimine di Lecce, i poliziotti hanno riscontrato la presenza di centinaia e ancora centinaia di giovani intenti a ballare, ma senza alcuna forma di distanziamento e privi di mascherina di protezione.  

Il personale del commissariato, durante un servizio di preventiva osservazione dei movimenti, ha notato un viavai di navette presso una delle due discoteche: i minibus accompagnavano sul posto i ragazzi che, una volta scesi dal mezzo, si mettevano in fila per accedere alla discoteca. Senza dispositivi di sicurezza anti contagio. I giovani presenti nel locale erano tutti assembrati, in gran parte in piedi, altri ballavano a ritmo di musica. Ma gli accertamenti hanno messo in evidenza come il numero degli avventori fosse tra l’altro superiore alla capienza massima autorizzata.

In uno dei due locali sottoposti alla verifica persino il triplo. Al termine delle verifiche e data la trasgressione della normativa in materia anti Covid, nei confronti dei due titolari è stata contestata la violazione ed è scattata una sanzione amministrativa di 400 euro ciascuno. Per entrambi disposta anche la chiusura immediata dell’attività per i prossimi cinque giorni.Foto2-2-27

Nelle stesse ore in cui la polizia interveniva con una attività tra a “movida” della zona della Città Bella, il capogruppo di Gallipoli Futura Flavio Fasano e il consigliere Giuseppe Cataldi hanno inviato una missiva al prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, per segnalare “la preoccupante situazione di rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza".

I due esponenti hanno chiesto, nello specifico, l’intervento dell’Esercito nelle ore comprese tra le 23 e le 5, istituendo delle ronde di servizio a piedi soprattutto nelle aree periferiche della Città Bella, Baia Verde e Lido San Giovanni in primis. L’apprensione, a detta dei firmatari della lettera, è dovuta ai recenti, gravi episodi di cronaca che hanno sconvolto la comunità gallipolina.

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