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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Colta da malore mentre passeggia sul corso. Salvata dall’intervento di un poliziotto

Dramma sfiorato per una turista inglese di 42anni in vacanza con la famiglia a Gallipoli colta da un malore mentre passeggiava su Corso Roma e che ha rischiato il soffocamento. Provvidenziale l’intervento di un’assistente capo del commissariato. Ora è ricoverata al Sacro Cuore

GALLIPOLI – Un malore improvviso in strada e il dramma solo sfiorato grazie alla prontezza dell’intervento di un poliziotto. Sono stati attimi di paura e di angoscia quelli vissuti nella tarda mattinata di ieri per una turista inglese di 42 anni e per la sua famiglia in vacanza a Gallipoli. Mentre la donna R.B., residente a Bradford, stava passeggiando insieme al marito e ai due figli piccoli di 6 e 8 anni sul corso Roma, si è sentita improvvidamente male e si è accasciata al suolo in preda ad una crisi convulsiva. Sono seguiti attimi di terrore e di sgomento per quanto stava accadendo tra l’incredulità dei familiari e anche dei passanti. L’episodio si è verificato nel tratto del corso gallipolino che si interseca con via Lazzari, sul marciapiede nelle immediate vicinanze del bar Facula  e in prossimità della sede del commissariato di polizia. Una circostanza quest’ultima che per come sono andate poi le cose si è rivelata a dir poco provvidenziale   

La donna è stata colta da una violenta crisi convulsiva ed ha iniziato a dimenarsi e a scuotersi in terra in maniera pericolosa dando anche segni evidenti di perdita di coscienza. Il rumore tonfo della caduta e le grida allarmate che si sono levate dalla strada sono state avvertite dagli agenti del commissariato che si trovavano in quel momento negli uffici di via Lazzari che si affacciano sul corso Roma. Tempestivo e provvidenziale è stato in particolare l’intervento di un assistente capo, Enzo Muscaridola, che per primo si è riversato in strada e avviato i primi e decisi soccorsi. Il poliziotto si è subito reso conto che la situazione era decisamente grave. E che poteva volgere verso un epilogo fatale. La turista, riversa per terra e in preda alle convulsioni, già cianotica, sanguinante dalla bocca e ferita, dopo aver sbattuto pericolosamente arti e testa contro il marciapiede, per ben due volte ha rischiato il soffocamento.

Sul posto è stato subito allertato il servizio di emergenza del 118. Nel contempo vedendo la situazione degenerare l’agente di polizia, mantenendo calma e sangue freddo, e coordinando l’intervento con il dirigente Emilio Pellerano, non ha esitato oltremisura. Mentre il marito ha tenuto la donna per la testa, il poliziotto cercando di limitare gli effetti delle contrazioni muscolari e mantenendo la stessa distesa e in una posizione atta a non procurarsi ulteriori ferite, è riuscito, con l’ausilio di un bastoncino di legno, a liberare il palato e tenere ferma la lingua che riversa all’indietro ha rischiato per ben due volte di ostruire la trachea e le vie respiratorie e causare la morte per soffocamento della turista. Intervento decisivo e perentorio e le attività di soccorso sono poi state portate a termine con l’arrivo sul posto di un’ambulanza del 118 che ha trasportato, in codice giallo, la donna presso l’ospedale Sacro Cuore di Gesù dove è tutt’ora ricoverata, e sotto stretta osservazione, presso il servizio di Neurologia.

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