rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Gallipoli Gallipoli / Via Galatone

Completata la gara ora i lavori per le palazzine a rischio crollo di via Cagliari

Dopo un’attesa di diversi mesi l’Arca Sud Salento sta per definire l’assegnazione delle opere di manutenzione straordinaria per le palazzine della 167 di Gallipoli. Oltre 150 ditte partecipanti. Soddisfazione di Sel che segnala però altre emergenze

GALLIPOLI - Dall’allarme per il rischio crolli negli edifici scolastici a quello per la sicurezza  delle palazzine di edilizia popolare. E con una burocrazia che rallenta pericolosamente i tempi di realizzazione degli interventi a dir poco urgenti. Per i malridotti palazzoni dell’ex Iacp della periferia gallipolina dovrebbe ormai essere giunto a compimento l’iter di affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria degli stabili popolari di via Cagliari. Anche nel panorama complessivo altre situazioni al limite vengono segnalate e richiederebbero un intervento immediato in altre zone della città.

Sulla delicata questione del risanamento delle palazzine di via Cagliari (sollecitato ancora una volta dai residenti preoccupati per il passare del tempo senza vedere avviati i lavori) si sono chiusi il 17 aprile scorso i termini per la partecipazione alla relativa gara d’appalto  nel febbraio scorso dall’Arca Sud Salento (l’ex Istituto autonomo case popolari) e nella giornata di ieri si è provveduto all’apertura di oltre 150 offerte delle ditte partecipanti. Una volta assegnato l’appalto (i lavori sono stati finanziati dalla Regione Puglia con oltre 700 mila euro) non dovrebbe trascorrere altro tempo prezioso per montare impalcature e avviare i lavori.

Una notizia che può tranquillizzare le famiglie che vivono in quelle abitazioni e che da tempo vivono con l’incubo del crollo di balconi e pezzi degli stabili che versano in uno stato di degrado evidente e più volte evidenziato. Ma ora più che mai è tempo di serrare davvero i tempi della intricata burocrazia e mettere mano alle opere di ristrutturazione. Soddisfazione in tale direzione è stata espressa dal circolo cittadino “Luigi Cavalera” di Sel, che ha perorato la causa e contribuito a far sbloccare il finanziamento regionale di oltre 700mila euro per garantire i lavori.

“Sta di fatto che i tempi della burocrazia sono troppo lunghi ed estenuanti” commenta il segretario gallipolino di Sel, Massimo Esposito, “infatti alla nostra denuncia del febbraio 2013, che ha di fatto messo in moto la macchina burocratica, ha fatto seguito la richiesta di finanziamento dall’allora Iacp alla Regione Puglia avvenuta nel maggio dello stesso anno. Di seguito con la collaborazione del consigliere regionale Antonio Galati, nel novembre dello stesso anno l’assessore Barbanente ha messo la firma sulla delibera che ha reso disponibili le risorse necessarie per la manutenzione straordinaria dando tempo undici mesi per la messa a bando della gara. Undici mesi che Arca Sud” aggiunge Esposito,  “nonostante le varie sollecitazioni, ha utilizzato interamente, portando come motivazione la complessità del progetto esecutivo”

Uno degli stabili di via Cagliari-2Ma per un capitolo che sembra chiudersi e volgere, seppur a fatica, verso l’avvio dei lavori ci sono altri pericoli e altre situazioni di alloggi a rischio che, come accennato, campeggiano in altre zone della città bella. “Nonostante la soddisfazione per l’obiettivo raggiunto e la fine, ormai prossima di una situazione di disagio ed umiliazione per numerose famiglie” segnalano sempre dal circolo di Sel, “esprimiamo però tutta la nostra preoccupazione e denunciamo lo stato disastroso in cui versano quasi tutti gli altri complessi di edilizia popolare in quel di Gallipoli. L’ultima segnalazione di questi giorni a noi riportata” evidenzia Esposito, “è quella della situazione delle case di via Galatone, la cui urgenza dei lavori è dettata anche dalla delicata ubicazione dell’immobile nei pressi  dell’uscita della prospiciente scuola elementare”.

Ma anche in via Galatina, via Firenze, via Carlo Massa, viale Europa, la situazione non sembra essere poi più confortante. Tutt’altro. Svariate le segnalazioni: da scale ormai decadenti, a tubi per lo scarico di acqua piovana realizzati in amianto e mai sostituiti, a balconi pericolanti. Per non parlare di numerose situazioni di danni interni agli stabili e alle case causati da infiltrazioni, ai pavimenti gonfiati, a tubature saltate o ostruite. “A nostro avviso” conclude il segretario di Sel, “va pensato e realizzato un Piano straordinario per il ripristino generale dell’edilizia popolare presente sul territorio cittadino, e visti i tempi burocratici invitiamo l’istituto Arca Sud Salento a muoversi  subito con la fase di studio delle varie situazioni, per evitare qualche  grave incidente dovuto a crolli improvvisi che solo per puro caso ad oggi non si è ancora verificato”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Completata la gara ora i lavori per le palazzine a rischio crollo di via Cagliari

LeccePrima è in caricamento