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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Congresso Udc, vince Quintana. L’abbraccio con Barba è più vicino

Il congresso cittadino premia la corrente capeggiata dal consigliere provinciale con l’avallo di Ruggeri. Errico e Stasi pronti a cambiare aria. Il neo segretario frena: “Nessuna intesa già definita col centrodestra, nè col Pd”

GALLIPOLI - La svolta verso il centrodestra e l’abbraccio con Barba e il Pdl ora sembra in discesa. O quanto meno più vicino. All’indomani del congresso cittadino dell’Udc, in terra gallipolina si contano uomini e tessere, si ridisegnano organigrammi e soprattutto strategie. E al di là della dichiarazioni o dei silenzi di facciata non si sanano divergenze e fazioni in casa dei centristi gallipolini. Sotto l’occhio vigile del segretario provinciale Salvatore Ruggeri, l’asse di riferimento del comitato sezionale legato al consigliere provinciale, Sandro Quintana fa breccia, conquista la maggioranza, e apre verso nuovi scenari in vista della prossima tornata elettorale. Messa all’angolo, ma non tacitata, l’area divergente (rispetto all’attuale conformazione della sezione cittadina) che si riconosce nelle figure dell’ex vicesindaco Francesco Errico e dell’ex commissario sezionale Felice Stasi.

Non c’è stata lotta al vertice o battaglie tra mozioni al congresso del Joly park. Volutamente, anche perchè l’orientamento è sembrato da subito ben evidente. E per Quintana è giunto il sostegno dell’unica lista in campo e di ventinove componenti del comitato sezionale su quaranta, margine utile per ottenere l’elezione a nuovo segretario cittadino senza il ricorso alla paventata presentazione di una seconda lista. Rigettata anche la soluzione mediana per una riconferma di Felice Stasi alla guida cittadina, ma “accerchiato” da un direttivo per il 70 per cento composto da fedelissimi di Quintana. Nulla di tutto ciò, Quintana intraprende la via maestra, e porta a casa il risultato voluto. Un risultato non certo “velleitario”, ma che ridimensiona ancora una volta, con l’avallo della segreteria provinciale, i richiami di svolta e i dissensi manifestati a più riprese da Errico, Stasi, Attila Piccolo e compagni.

Ora sarà il neo segretario cittadino e il nuovo direttivo a tracciare la linea di condotta e di demarcazione. E per chi non vorrà seguire metodologie e orientamenti ci sono solo due strade percorribili: o la battaglia ideologica e dialettica all’interno del partito. O il cambio di casacca. Per ora si tergiversa, in attesa di sviluppi e scelte della nuovo direttivo. E Quintana detta già la nuova agenda del partito, rinnovando l’apertura al dialogo con tutti. Rilanciando la figura di Errico quale possibile candidato a primo cittadino, e prendendo le distanze da accordi precostituiti verso il Pdl e il Pd. “Dopo questo congresso si riprende da dove avevamo lasciato” dice il neo segretario, “e dopo aver parlato con Pd e Pdl, si va avanti con gli altri partiti e movimenti, ma soprattutto abbiamo necessità di incontrarci e scrivere il programma insieme ai cittadini e alla categorie produttive della città. Perchè l’obiettivo primario non è solo vincere, ma risolvere i problemi di Gallipoli e avere un governo stabile e duraturo”.

Lo scenario prefigurabile sposta l’asse dei centristi verso Barba e il Pdl, più che verso le larghe intese (senza primarie) caldeggiate con Pd, venneriani e lista Coppola. O un Terzo polo che scende in campo da solo al primo turno. Dopo il congresso di domenica e l’elezione di Sandro Quintana segretario, il  nuovo direttivo dell’Udc è ora composto anche da Tonino Abbate, Giancarlo Padovano, Luigi Caiffa,  Luigi De Noto, Emanuela Congedo, Antonio Serra, Vanessa Negro, Santo Leone, Antonella Quintana, Fulvio Tricarico, Alessandro Ferrari e Tommaso Antonucci. 

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