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Il Consiglio va in scena per salvare il “Sacro Cuore di Gesù”

Dopo la sollecitazione del Comitato convocata una seduta dell’assise al teatro Schipa per discutere del futuro dell’ospedale. Speranze ridotte al lumicino per Ostetricia. Ma a gennaio si spera nell’attivazione della Rianimazione

GALLIPOLI  - Dopo le rassicurazioni arriva la convocazione. Domenica prossima il nodo sanità approda in Consiglio comunale. E sul futuro dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, la politica cittadina è chiamata a raccolta. Ancora una volta. Per tentare di salvare il salvabile. O quanto meno per non abbassare la guardia. Il Comitato pro ospedale di Gallipoli, costituitosi in assemblea permanente (e pronto anche a breve a trasformarsi in associazione) tramite il presidente pro tempore Giacinto Scigliuzzo aveva indirizzato una specifica richiesta al sindaco, Francesco Errico, per un incontro monotematico con il Consiglio Comunale e la sua giunta. E da palazzo Balsamo era giunta la disponibilità dell’amministrazione comunale ad affrontare la questione nelle sedi istituzionali cittadine e al cospetto delle forze politiche come già accaduto negli incontri dei mesi scorsi. E si svolgerà infatti domenica prossima, 16 dicembre, a partire dalle 9.30, presso il teatro "Schipa", la seduta monotematica dell’assise comunale sull'ospedale di Gallipoli.

Dopo l'incontro di fine ottobre presso il nosocomio gallipolino con l’assessore regionale alla Sanità, Ettore Attolini, non erano infatti arrivate buone nuove almeno sul versante della salvaguardia del reparti di Ostetricia e ginecologia, e di riflesso per Pediatria, che rimangono a rischio della scure e dei tagli già preventivati dalla fase due del Piano di riordino sanitario. Più concreta invece le possibilità dell'attivazione del reparto di Terapia intensiva nuovo di zecca e mai entrato in funzione, per il quale si parla con insistenza di un via libera definitivo entro gennaio, facendo leva anche sull’ipotesi di rilancio del Sacro Cuore quale “polo chirurgico d’eccellenza”. Ipotesi o atti concreti? Si vedrà. Anche se in controtendenza nei mesi scorsi si è dovuto constatare un  ridimensionato della pianta organica del nosocomio gallipolino operata dalla direzione sanitaria generale, che ha invece “irrobustito” quella di Casarano. Su tale circostanza il Pdl gallipolino, il consigliere comunale Aldo Petrucci e la sezione cittadina dei Comunisti italiani hanno manifestato nel recente passato tutte le loro perplessità e preoccupazioni per il possibile depotenziamento dell’ospedale ionico. 

 "Ho più volte ribadito che vi è da parte dell'amministrazione comunale sostegno ed adesione piena alle legittime istanze promosse per difendere le ragioni del nostro ospedale” dice invece il sindaco Errico “che, lo ripeto, sono tanto molteplici quanto valide. L'assise civica è un ulteriore conferma che su questo argomento la determinazione e l'impegno a difendere la struttura da parte dell'esecutivo è un punto fermo della propria azione amministrativa, come del resto già dimostrato ampiamente in passato, con la presenza e la contestuale rivendicazione delle ragioni del nostro ospedale nei vari tavoli tematici svoltisi, sia con la Asl di Lecce sia in Regione".

Alla seduta consiliare, che sarà tempestivamente convocata nelle prossime ore dal presidente del Consiglio comunale, Cosimo Giungato, prenderanno parte oltre che gli esponenti del comitato "Ospedale Sacro Cuore di Gesù" anche amministratori dei comuni del distretto socio-sanitario che fa riferimento a Gallipoli. "L'auspicio, che sa più di certezza” conclude il primo cittadino, “è che domenica i lavori del Consiglio possano concludersi con un documento unanime nel quale si ribadiscano le peculiarità logistiche, professionali e strutturali del nostro ospedale, che deve essere destinatario esclusivo di azioni migliorative e non peggiorative".

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