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Controlli fiscali a tappeto nel gallipolino. I finanzieri sospendono quattro attività

I militari della compagnia di Gallipoli hanno eseguito i provvedimenti nei confronti di un panettiere, un commerciante di abbigliamento, un gelataio e un fruttivendolo, disposte dalla direzione regionale dell'Agenzia delle entrate. In più occasioni non avrebbero emesso gli socntrini

GALLIPOLI – Un fruttivendolo, un negozio di abbigliamento, un panettiere e un gelataio ambulante si sono visti sospendere temporaneamente le proprie attività commerciale, da parte dei finanzieri della compagnia di Gallipoli. I provvedimenti sono stati disposti dalla direzione regionale dell’Agenzia delle entrate, a causa della mancata emissione di scontrini fiscali nei confronti dei quattro commercianti rispettivamente di Matino, Racale, Nardò e Gallipoli.

Le violazioni di cui gli esercenti si sono resi responsabili sono state constatate dalla guardia di finanza, perché compiute nell’arco temporale di cinque anni e collegate al mancato rilascio dello scontrino o ricevuta fiscale.  La normativa specifica prevede, infatti, che nei casi in cui vi siano reiterate violazioni analoghe (quattro i in un quinquennio) vi sia la chiusura dell’esercizio per un periodo da tre giorni ad un mese, in base alla recidività del contribuente.

Nel caso in cui invece gli importi non contabilizzati oggetto di contestazione superino complessivamente i 50mila euro, la chiusura potrà essere disposta da uno a sei mesi. I titolari delle attività, uno di origine asiatica, gli altri tre del luogo, dovranno restare chiusi dai tre ai sette giorni, esclusi i giorni festivi e di chiusura settimanale programmata. Dall’inizio dell’anno, in tutta la provincia, sono stati eseguiti 51 provvedimenti di chiusura nei confronti di esercizi commerciali.

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