Dal Premio Barocco un ricordo al piccolo angelo Melissa Bassi

 

GALLIPOLI - Quando lo spettacolo cede il passo alla memoria e al ricordo. Doveroso ancorché straziate e carico di pathos, perché la perdita della giovane studentessa di Mesagne, Melissa Bassi, ha lasciato il segno. E non si scorderà mai. E così ieri è arrivato l’annuncio degli organizzatori del  43° Premio Barocco di Gallipoli della decisione presa con il cuore in mano e le lacrime ancora agli occhi. A pochi mesi dal terribile fatto di cronaca di Brindisi in cui ha perso la vita la piccola Melissa, il patron del premio, Fernando Cartenì, ha deciso ufficialmente di consegnare il “Riconoscimento alla Memoria” ai genitori della giovane scomparsa in quel modo tragico e assurdo. 

Un atto dovuto per ricordare la ragazza di Brindisi uccisa tragicamente da quel vile attentato consumato dinanzi alla scuola “Morvillo Falcone”. E così papà Massimo e mamma Rita saliranno sul palco a ricevere il riconoscimento che vuole rappresentare l’affetto e la vicinanza non solo di Gallipoli, ma di tutto il Salento e dell’Italia intera a questa famiglia dilaniata dalla grave perdita dell’amata figlia. Un riconoscimento alla memoria ai genitori di Melissa che, dal 19 maggio scorso, vivono quotidianamente con il ricordo indelebile del piccolo angelo strappato alla vita.

Emozionato, il patron del Premio Barocco Fernando Cartenì, ha motivato la scelta di consegnare il Riconoscimento alla Memoria a Rita e Massimo Bassi: “Dopo dieci anni, consegno nuovamente un Riconoscimento alla Memoria. Lo farò con profonda emozione. Avrei preferito non consegnarlo mai, ma il Premio Barocco è anche questo. Il ricordo è alla base della nostra iniziativa: il passato come chiave di lettura del presente. A nome di tutto il popolo salentino mi stringerò, con questo riconoscimento, al dolore profondo dei genitori di Melissa che vivono questa tragedia con semplicità e silenzio. Il Premio Barocco, per la sua valenza e la sua portata internazionale, ha il dovere morale di risvegliare le coscienze e lanciare il messaggio che un mondo in cui prevalga la legalità e la sicurezza è possibile. Sul palco del Teatro Italia accoglierò papà Massimo e mamma Rita con tutto l’affetto del popolo salentino e la consegna del riconoscimento rappresenterà simbolicamente il nostro affetto e la nostra incondizionata vicinanza”.