Danneggiata scogliera: struttura balneare sequestrata e gestori denunciati
A Torre Sabea la Capitaneria di porto ha interrotto la realizzazione di una pedana di legno, i cui lavori avrebbero deturpato la scogliera sottostante. Intanto proseguono i rilevamenti aerei da parte dell'autorità portuale
TORRE SABEA (Gallipoli) – Ultimi preparativi per la stagione estiva ormai di fatto avviata, con i gestori dei lidi balneari alle prese con i lavori sulle strutture lungo le coste salentine. Ed è proprio per garantire la difesa dell’ambiente marino e costiero e la lotta contro la distruzione e il deturpamento delle bellezze naturali, che la Capitaneria di porto di Gallipoli ha intensificato i controlli. Gestori avvisati.
Proprio in località Torre Sabea, i militari hanno interrotto la realizzazione di una struttura balneare le cui tecniche utilizzate per la messa in opera avrebbero deturpato la scogliera sottostante. Durante i lavori, la ditta titolare della concessione, avrebbe danneggiando la roccia su cui sarebbe stata poi ancorata la pedana di legno. Così, su disposizione della Procura di Lecce, i lavori sono stati interrotti, la struttura sequestrata ed i responsabili sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
L’attività della capitaneria, che segue ad una serie di controlli sempre a tutela del cordone di dune di Porto Cesareo e del litorale di Santa Caterina Caterina (Nardò), rientra in una indagine svolta a più largo raggio coordinata dal sostituto procuratore Ennio Cillo, che nei giorni scorsi ha visto anche impiegato un velivolo della Guardia costiera messo a disposizione dal Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto.
L’intervento del mezzo aereo ha permesso di effettuare il telerilevamento di tutto il litorale salentino, con acquisizioni di immagini e filmati che saranno utilizzate per il monitoraggio e il controllo delle bellezze naturali e la verifica di eventuali episodi di modifica ambientale dei luoghi. In particolare i rilievi, effettuati con sofisticate apparecchiature, consentiranno, a partire da oggi, con i successivi programmati monitoraggi aerei, di accertare tutti gli eventuali mutamenti dei cordoni di dune e di tutta la costa salentina.