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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dopo 30 anni finalmente il nuovo Prg di Gallipoli

Approvato definitivamente dalla giunta regionale il Piano regolatore generale licenziato dal Consiglio comunale nell'aprile del 2006. Ma l'iter primordiale risale alla fine degli anni Settanta

Un'attesa lunga, estenuate e ricca di stesure, deduzioni, controdeduzioni, perimetrazioni delle aree naturali protette e di "corridoi" tra le aree di pregio e quelle brulle. Posti letto tagliati, riveduti e corretti, e zone edificabili finalmente reali e non solo teoricamente destinate alle potenziali costruzioni. Alla fine il lungo iter attuativo del Piano regolatore generale di Gallipoli è giunto a compimento. Proprio ieri la Giunta regionale guidata da Nichi Vendola ha dato il via libera definitivo al documento di pianificazione urbanistica della cittadina ionica. Piano che dopo le deduzioni e controdeduzioni licenziate dal Consiglio comunale nell'aprile del 2006 (agli sgoccioli della legislatura dell'amministrazione Venneri) era tornato alle valutazioni definitive della Regione Puglia. E dopo oltre un anno e mezzo il nuovo Prg ha ricevuto il suo timbro di legittimità. Subito dopo la sua pubblicazione sul bollettino ufficiale delle Regione Puglia il documento di pianificazione territoriale di Gallipoli entrerà in vigore con effetto immediato. Con i suoi vincoli e le prescrizioni. Con i suoi orientamenti imprescindibili sulla base dei quali orientare le scelte di sviluppo del territorio gallipolino. Con il Parco naturale "Isola di Sant'Andrea-Litorale di Punta Pizzo" e i paletti per i nuovi insediamenti turistici. Un'attesa di oltre trent'anni per vedere completato un iter che nella sua primogenitura risale alla fine degli anni 70', quando fu assegnato per la prima volta l'incarico ai progettisti Guido e Gaballo. Tant'è che nel corso della fine degli anni 90' l'allora sindaco Flavio Fasano dispose una sorta di aggiornamento del Piano che venne poi adottato dal subentrate commissario prefettizio Nicola Prete.

Piano regolatore riveduto, adottato e inoltrato alla Regione nel settembre del 97' per le osservazioni di rito e che ha fatto ritorno nella casa comunale solo nel 2004. Ancora quasi due anni di attesa e la giunta Venneri decise di portare, a fine mandato, in Consiglio comunale il Piano accogliendo in buona sostanza le osservazioni formulate dal Comitato urbanistico regionale e contestate dall'opposizione di centrosinistra (taglio del fabbisogno dei posti letti, "corridoi" nel parco naturale e di contro porte in faccia all'insediamento Valtur a Lido Pizzo, localizzazione del porto peschereccio i punti di non ritorno per Fasano e compagni). L'Assise comunale licenziò con le sue controdeduzioni il Prg il 12 aprile del 2006, rispedendolo nuovamente alla Regione per l'approvazione definitiva. Approvazione formalizzata nella seduta di ieri della giunta Vendola che risponde così anche alle interrogazioni che appena un mese addietro il gruppo consiliare regionale di Forza Italia (su input del consigliere provinciale Giuseppe Coppola) aveva posto all'assessore Barbanente, chiedendo lumi sui ritardi nell'approvazione del Prg di Gallipoli.

Sul lieto fine dell'approvazione del Prg gallipolino è intervenuto l'ex sindaco Giuseppe Venneri nella nota che di seguito riportiamo integralmente: "Alla fine, con l'approvazione conclusiva del Prg da parte della Regione Puglia, ha vinto la città di Gallipoli e sono state sconfitte per sempre le aspettative e gli interessi di chi voleva che il principale strumento di sviluppo e crescita della nostra città rimanesse riposto in un cassetto, semplicemente perché non in sintonia con le proprie esigenze di bottega, che prevedevano la devastazione con colate di cemento delle nostre realtà ambientali più pregiate. Ora, viceversa, si apre una nuova fase in cui la nostra città potrà esprimere al meglio tutte le proprie potenzialità, grazie ad un Piano Regolatore Generale che ha un nome e un cognome ed una paternità ben precise ed individuate, vale a dire l'Amministrazione Comunale da me presieduta, che ha avuto il merito e la capacità di interrompere anni di attese, rinvii, incertezze e portare all'approvazione definitiva del consiglio comunale questo fondamentale strumento urbanistico. Uno strumento che i cittadini agognavano da anni e che il nostro esecutivo, nei 5 anni in cui è rimasto in carica, ha saputo garantire, nella seduta consiliare del 12 aprile 2006, dimostrando ancora una volta come in quella esperienza amministrativa si sia parlato esclusivamente con i fatti ed i risultati a vantaggio dell'intera comunità cittadina, distinguendosi così da chi si fa notare soltanto per il chiacchiericcio stantio e fumoso, privo di qualsivoglia effetto per il benessere dei cittadini. Ora che col Prg varato dalla mia Amministrazione è stata tracciata la via maestra per la crescita di Gallipoli ed ora che gli sciacalli che volevano impedire l'approvazione di questo Piano Regolatore per modificarselo a proprio uso e consumo, magari cancellando per sempre le oasi naturali del nostro territorio, sono stati sconfitti, la nostra comunità cittadina può guardare al futuro in modo molto più sereno e nella piena convinzione di poter sviluppare ancora di più le molteplici potenzialità a propria disposizione".

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