Dopo l'appello una delle barche della Paolo Pinto trova ormeggio nell’Assonautica
I sub dell’associazione che non potevano più utilizzare i ricoveri dei pontili privati erano stati costretti a riportare a terra i natanti utilizzati per il monitoraggio e le attività in mare. Trovata una prima soluzione nella darsena del lungomare Marconi
GALLIPOLI - La paradossale vicenda dell’assenza di posti barca per l’ormeggio gratuito delle imbarcazioni dell’associazione subacquea e di volontariato della Paolo Pinto trova una prima via d’uscita. E almeno uno dei natanti utilizzati dai soci del sodalizio, per il monitoraggio e le attività di supporto in mare, è tornato nello specchio d’acqua prospiciente il lungomare Marconi, presso un’area della darsena dell’Assonautica della provincia di Lecce.
La questione si è sbrogliata all’inizio della settimana dopo l’appello lanciato dai volontari e sommozzatori della Paolo Pinto alla ricerca di almeno tre posti barca per i mezzi nautici che l’associazione utilizza per il monitoraggio delle coste, l’attività di appoggio agli interventi subacquei e per il recupero del materiale dai fondali.
Una problematica non di poco conto per l’associazione subacquea e di volontariato di protezione civile per garantire le attività estive in mare e per la prosecuzione delle attività ambientali lungo il litorale. Le tre imbarcazioni utilizzare dagli operatori subacquei e impegnati nell’attività di recupero dei rifiuti dai fondali della costa gallipolina, dopo un varo temporaneo nelle scorse settimane, erano costrette a terra per la carenza di posti di ormeggio a disposizione.
Ora una delle tre barche parcheggiate nell’atrio della sede dell’associazione presso l’ex caserma dei carabinieri è di nuovo in acqua, operativa e pronta per qualsiasi necessità e servizio per la tutela dell’ambiente marino. L’ormeggio è stato garantito dalla struttura dell’Assonautica dopo che della problematica era stato investivo anche il sindaco e presidente della Provincia, Stefano Minerva che si è impegnato per la risoluzione della questione.