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Ecocentro, forse è la volta buona. Arriva il regolamento e ora si apre

Terminato il lungo iter burocratico pronto ad essere attivato il primo centro di raccolta dei rifiuti di via Pasolini. Approvate le regole per il conferimento e per l’accesso alla struttura. E’ uno degli ultimi atti di Petrucci

 

GALLIPOLI - Forse è veramente la volta buona per vedere finalmente operativo il primo ecocentro della città di Gallipoli. Si tratta della piattaforma ormai ultimata da tempo in via Pasolini nella zona del Peep 3. All'appello mancavano sino a qualche tempo addietro la sottoscrizione del contratto di comodato per l'uso gratuito tra l'Ato2 e l'amministrazione di Palazzo Balsamo, alcuni dettagli tecnici, e anche la stesura di un apposito regolamento per la corretta fruizione dell'area di conferimento. Ora invece sembra tutto in regola. Da un punto di vista meramente burocratico-amministrativo sono stati licenziati tutti gli atti propedeutici alla messa in funzione della struttura. Pertanto, ultimate anche le ultime incombenze di carattere tecnico, l'ecocentro di via Pasolini sarà a disposizione dei cittadini.

Con una delibera di recente attuazione, il commissario straordinario Vincenzo Petrucci, ha approvato il regolamento dell’ecocentro che di fatto garantirà ai cittadini la possibilità di poter conferire gratuitamente i vari oggetti vecchi, esausti o in disuso, oppure materiale ingombrante da smaltire, evitando, pertanto, che si formino discariche a cielo aperto per le strade. Il regolamento in questione che annovera 17 articoli, consente di integrare e ottimizzare le raccolte differenziate già attive sul territorio, sia quelle domiciliari “porta a porta”, sia quelle con cassonetto. L’ecocentro potrà così essere utilizzato come spazio utile alle attività di comunicazione e sensibilizzazione o alla distribuzione di contenitori e materiale utile alla cittadinanza per la corretta gestione dei rifiuti.

In base alle norme varate dal Comune possono accedere all'ecocentro esclusivamente per il conferimento dei rifiuti prodotti nel territorio comunale i residenti in città, dietro presentazione del documento di identificazione o di riconoscimento che dovrà essere esibito al personale di custodia. E inoltre non residenti, ma configurabili come utenze che occupano anche temporaneamente immobili presenti nel territorio comunale e assoggettati al pagamento della tassa/tariffa sui rifiuti urbani, comprovabile da apposita autocertificazione da compilare sul momento in cui sia indicato l’indirizzo dell’immobile occupato e il proprietario dello stesso immobile. E ancora le utenze non domestiche (attività agricole, artigianali, industriali, commerciali e direzionali) iscritte a ruolo della Tarsu al Comune di Gallipoli entro i limiti previsti dal regolamento. Accesso garantito anche alla ditta di gestione del servizio di igiene urbana.

I rifiuti provenienti da attività domestica (fatta eccezione per quelli inerti) potranno essere ritirati anche se il conferimento avviene da parte di una qualsiasi ditta che trasporta tali rifiuti per conto dell’utente (installatori o gestori dei centri di assistenza tecnica), purché venga esibito al momento dell’ingresso l’apposito modulo (Allegato B), riportante le origini domestiche, le tipologie di rifiuti conferiti le relative quantità e sia firmato dal cittadino stesso. Tale modulistica ha valenza di autocertificazione. In caso contrario i rifiuti conferiti verranno considerati provenienti da attività produttiva e pertanto potranno essere ritirati solo se l’attività è sita nel territorio comunale e se la tipologia del rifiuto è per qualità e quantità, prevista nella tabella apposita del regolamento. Ulteriori informazioni e la relativa modulistica possono essere ottenute dal sito internet comunale (www.comune.gallipoli.le.it). 

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