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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Emergenza rifiuti, attive le prime isole ecologiche per affrontare l’estate

Posizionate nell’area mercatale e nei pressi delle sede comunale di via Pavia le prime due postazioni informatizzate della Gial plast in attesa di altre quattro del progetto “Gallipoli Ecoself”

GALLIPOLI - Una mano in più per smaltire correttamente i rifiuti e magari frenare la riluttanza alle corrette pratiche della raccolta differenziata, sono arrivate in questi giorni nella città bella le prime due isole ecologiche relative al capitolato d’appalto dell’Aro11 in attesa di avere a disposizione altre quattro postazioni fisse relative al progetto “Gallipoli Ecoself” e che presto saranno in funzione. Le due isole per i rifiuti differenziati sono state già posizionate dalla ditta Gial plast nell’area mercatale di via Alfieri e nei pressi dello spiazzo antistante la sede comunale di via Pavia e si possono utilizzare con la tessera sanitaria. Non sono mancate, in questi primi giorni, le difficoltà riferite da alcuni utenti nel comprendere il meccanismo di apertura dei contenitori per comprendere in quale bisogna seguire le istruzioni presenti sulla postazione.

Come annunciato inoltre dall’assessore all’Ambiente, Giuseppe Venneri e dal presidente della commissione Ambiente, Mino Nazaro, almeno altre quattro isole ecologiche fisse e informatizzate, saranno presto attive soprattutto per la stagione estiva in altre zone della città, compresi i quartieri residenziali e le marine. Non solo quindi l’attivazione capillare delle fototrappole sparse su buona parte del territorio comunale per pizzicare e sanzionare i trasgressori che ancora gettano rifiuti e materiale vario in strada e in prossimità di parchi e pinete, ma l’amministrazione comunale di Palazzo Balsamo ha già da tempo disposto il potenziamento per la raccolta differenziata, accogliendo anche le sollecitazioni giunte dall’associazione dei commercianti, con le due isole ecologiche della Gial Plast e grazie al progetto “Gallipoli Ecoself” predisposto dall’ufficio Ambiente e finanziato dalla Regione con 188 mila euro.

Queste ultime saranno presso collocate sul territorio  e si potrà accedere alle aree di conferimento, video sorvegliate, con l’utilizzo della tessera sanitaria e depositare nei contenitori da 1100 litri per carta, metalli, vetro, plastica, secco residuo e organico, i materiali da smaltire. Ci sarà la possibilità di conferire anche altri tipi di materiali tipo piccole apparecchiature elettriche o elettroniche, tra cui pile e batterie esauste. Un sistema alternativo e di maggior supporto al porta a porta già in vigore per i cittadini e destinato in particolare ai residenti in seconde case, ai pubblici esercizi a forte variabilità stagionale, inclusi i b&b e gli utenti turistici con pochi giorni di permanenza in case d’affitto.

Già approvato nei mesi scorsi il progetto esecutivo predisposto dall’ufficio Ambiente, il Comune aveva anche completato la procedura negoziata per la scelta del fornitore delle postazioni mobili: l’appalto è stato assegnato alla ditta Archimede Srls di Napoli. Valutati anche i siti di collocazione delle strutture: ai tre luoghi originari previsti dall’ufficio e dall’assessorato all’Ambiente, ai margini del parcheggio antistante il fabbricato degli uffici comunali di via Pavia (dove per il momento è stata già posizionata la prima isola ecologica fissa della Gial Plast), presso la stazione ferroviaria, e sul lungomare della zona Lido San Giovanni, in adiacenza al campo sportivo, si è aggiunta una quarta “isola” che troverà dimora nella zona ex Peep 3 del quartiere San Gabriele.

Non solo, nei programmi per migliorare il servizio già da questo mese di maggio è prevista anche la fornitura di due ulteriori isole ecologiche mobili (servizio Ecostop), messe a disposizione dalla ditta di igiene urbana della Gial Plast, e che sino a settembre stazioneranno il lunedì, giovedì e venerdì nelle marine di Rivabella e della Baia Verde.

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