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Errico e Di Mattina, al ballottaggio avanti da soli. Dubbi sul seggio conteso

Confermate le previsioni della vigilia e nessun apparentamento "ufficiale" con Petrucci, Perruccio e Titti Cataldi. Appello al voto. E per i posti in Consiglio comunale resta il dubbio sul posto conteso tra Pdl e Gallipoli 2012

 

GALLIPOLI - La rotta è stata tracciata. Fino in fondo alla contesa elettorale, e senza apparentamenti di sorta. Lo scenario, non cambia per i due candidati a sindaco chiamati al turno di ballottaggio. Nessun apparentamento formale per aumentare il peso specifico delle coalizioni di sostegno per Francesco Errico e Salvatore Di Mattina. A mezzogiorno e un minuto di domenica, la conferma è sancita dalla nota ufficiale dell’ufficio stampa di Palazzo Balsamo che sgombera il campo da ogni dubbio. Alla scadenza del termine ultimo  per l’indicazione degli apparentamenti con i candidati a sindaco da parte delle restanti liste, nessuna richiesta in tale direzione è pervenuta presso l’ufficio del segretario generale Angelo Radogna. Ne consegue che a supportare i due candidati sindaco ancora in lizza, Errico e Di Mattina, per il ballottaggio in programma domenica 20 e lunedì 21 maggio, resteranno esclusivamente le liste designate al primo turno.

E con le altre compagini, in particolare quella della lista Petrucci e di Tutto Cambia di Titti Cataldi che siederanno in Consiglio comunale, pronte a mantenere le distanze e recitare il ruolo che l'elettorato ha loro delineato: quello dei controllori e oppositori. Si chiude dunque il valzer dei possibili apparentamenti in terra gallipolina e si guarda ora alla volata finale. A nastri di partenza tutto rimanere inalterato, come sancito dal responso delle urne nella prima tornata. Bocce nuovamente ferme. Con Errico che riparte dal vantaggio maturato del 38,4 per cento (con i suoi 4922 voti complessivi) e Di Mattina ad inseguire, ma che ancora non si sente sconfitto del tutto con il suo 23,74 per cento pari a 3.040 preferenze. Con la volontà  sancita di proseguire l’avventura, fino alla fine, così come è iniziata. Con gli schieramenti di partenza. Per il candidato del centrosinistra Francesco Errico sulla scheda elettorale del ballottaggio figureranno ancora una volta soltanto le cinque liste di sostegno iniziali, ovvero Udc, Pd, Volta la Carta, Gallipoli è Tua-Fli-Dc e Francesco Errico Sindaco. Così come per il candidato sindaco del centrodestra, Salvatore Di  Mattina resta il poker in attesa di riscatto composto da Pdl, Puglia Prima di Tutto, Vieni Con noi e Città vecchia e Città Nuova. Non sembrano essere andati in porto quindi alcuni tentativi di formalizzare accordi e intese da ambedue i candidati sindaco. Di certo qualche approccio informale da parte di Errico e Di Mattina c’è stato nei confronti delle compagini di Giuseppe Perruccio, Titti Caltaldi e Aldo Petrucci. E magari non è escluso che al di là della “libertà di voto”, si sia riusciti a strappare anche un impegno d’onore per un appoggio esterno o informale, non ancora palesato. Si vedrà.

Per le liste di Aldo Petrucci (Gallipoli 2012), e Titti Cataldi (Tutto Cambia), qualche perplessità e divisione, ma sostanzialmente nessun dramma, anzi. Viene ribadita la “coerenza” e la “distanza”, e anche la voglia di rimanere alternativi agli schieramenti che si contenderanno il turno di ballottaggio e che andranno ad amministrare la città. Attendendo l’evoluzione degli eventi. Con Petrucci e Titti Cataldi pronti a ricoprire il ruolo di opposizione in Consiglio, mentre Gallipoli VogliAmo di Perruccio resta fuori dall’assise, ma non abbandona il progetto politico avviato con il Grande Sud dell’asse Micicché-Poli Bortone. Un appello accorato a non disertare le urne arriva da entrambi i candidati a sindaco, Errico e Di Mattina. “Spero vivamente  che tutti capiscano che mai come in questa occasione è importante recarsi alle urne ed esprimere la propria preferenza” dice in una nota il candidato del centrodestra, “il momento particolare ci impone una grossa assunzione di responsabilità per quanto riguarda l’esercizio di tutti i nostri doveri civici, a cominciare da quello di elettori. Gallipoli non può permettersi un’altra esperienza fallimentare a Palazzo di città e per questo ha bisogno di un governo solido e legittimato dal voto. Per questo la nostra proposta di uomini, di idee e di prospettive è significativamente indirizzata verso la stabilità politica e amministrativa. Chiedo ai nostri concittadini un consenso basato sulla consapevolezza di potersi affidare ad un gruppo di persone capaci e affidabili, forti dell’entusiamo di chi vuole essere protagonista di una fase finalmente nuova nella vita della città e di chi si è sforzato” conclude Di Mattina” di raggiungere l’unico compromesso possibile: l’interesse della comunità”

E ora rimanendo inalterati gli schieramenti del primo turno, si potrà già delineare anche la composizione della nuova assise comunale sulla scorta dei risultati ottenuti dalle liste al primo turno. Resta un unico dubbio che vede contendersi un seggio tra il Pdl e la lista di Petrucci alla quale, secondo gli arzigogolati calcoli del metodo d’Hondt, i famosi “resti” garantirebbero l’elezione di due consiglieri (oltre all’ex giudice Petrucci, anche Gigi Suez).  

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