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Errico su Seta: “Procedure giuste, la miglior risposta a chi ci accusa”

Il sindaco soddisfatto della legittimazione del Tar sulle procedure attuate per la revoca del contratto di igiene urbana della Seta e sull'affidamento d'urgenza alla nuova ditta. "Anche i giudici confermano la bontà delle scelte"

GALLIPOLI - Dalla questione degli scarichi a mare al servizio di igiene e raccolta dei rifiuti. Nel giro di 24 ore una nuova sentenza del Tar di Lecce continua a dar ragione all’operato dell’amministrazione comunale di Gallipoli, almeno nel primo grado di giudizio amministrativo. Dopo la questione del depuratore consortile risoltasi in favore dell’esecutivo di palazzo Balsamo ora anche la vicenda della Seta, che aveva fatto ricorso contro l’allontanamento dal servizio di igiene ambientale nel comune ionico, ha segnato un altro punto per l’attività dell’amministrazione comunale. E il primo cittadino Francesco Errico non nasconde la sua soddisfazione cogliendo anche l’occasione per replicare alle accuse mosse recentemente anche nel corso dell’ultimo Consiglio comunale da parte dell’opposizione.

“Continuo a notare come anche i giudici amministrativi sanciscano puntualmente l’operato di quest’amministrazione” commenta il sindaco di Gallipoli, “che dal canto suo procede agendo nel pieno rispetto di leggi e regolamenti. Credo che questa sia la migliore risposta a quella parte di opposizione che, a corto di argomentazioni plausibili, ci accusa di tutto e del contrario di tutto, chiamandoci il giorno prima lassisti e quello seguente frettolosi. Resto in attesa, conoscendo questo modus operandi, di conoscere quali saranno ora le critiche e le accuse che sicuramente ci verranno mosse, anche alla luce di questa sentenza”. Il sindaco commenta la sentenza del Tar per intervenire sulla questione dell’affidamento del servizio di igiene urbana, di recente discussa anche in Consiglio. “Ho letto frasi volutamente ad effetto” ammonisce il primo cittadino, “che francamente esulano dalla realtà. E’ singolare che qualche consigliere comunale chieda rispetto per il suo ruolo ma che non lo dimostri per le prerogative e le responsabilità di un sindaco, il cui potere di adottare ordinanze contingibili ed urgenti in materia di sanità e tutela ambientale deriva dalla legge, non da un capriccio del sottoscritto”.

In calce al suo intervento Errico ricorda come l’ordinanza sia giunta in un momento in cui non era più possibile fare diversamente, atteso che il rapporto con la Seta era giunto ad un punto di non ritorno, per motivazioni abbondantemente spiegate. Il sindaco spiega anche i prossimi intendimenti dell’amministrazione comunale in merito alla futura gara d’appalto: “A breve saremo in Regione per esporre la nostra situazione, anche alla luce delle recenti leggi approvate proprio a Bari e per trovare una risposta alle problematiche che investono un settore importante come quello del servizio d’igiene ambientale. Come sempre, nel rispetto della legge e con procedure trasparenti”.

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