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Errico: “Sul depuratore soluzioni immediate”. Lunedì tavolo in Regione

Il sindaco è tornato a sollecitare il governo Vendola sul problema dello scarico sottocosta. “Basta con indugi e tatticismi. E’ tempo di dare risposte concrete e salvare il nostro litorale”. E arriva la convocazione del tavolo

GALLIPOLI – Non pressioni sterili o soluzioni pasticciate, ma subito un tavolo tecnico definitivo per sbloccare la situazione degli scarichi a mare e del depuratore consortile di Gallipoli. E lunedì prossimo potrebbe essere la volta buona, visto che la Regione sembra aver già disposto la convocazione dell’agognato tavolo tecnico. Le sollecitazioni mosse in prima battuta e reiterate nelle ultime ore dal sindaco Francesco Errico sembrano aver smosso le acque. E dalla querelle politica si è passati alla convocazione del tavolo tecnico definitivo dove torneranno a confrontarsi la Regione, la Provincia di Lecce, il Comune di Gallipoli, l’Arpa, l’Acquedotto pugliese e l’Autorità idrica regionale per scegliere la soluzione tecnica idonea a bloccare lo scarico sottocosta del litorale nord. E più in generale per affrontare ancora una volta la questione complessiva della depurazione sul territorio gallipolino.     

Sul nodo scarichi a mare e depuratore, il Comune ionico ha deciso nelle ultime settimane di non fare più sconti. “Sul problema della depurazione vogliamo soluzioni urgenti e immediate” aveva tuonato poche ore addietro il sindaco Francesco Errico intervenendo ancora una volta sulla questione. Basta con pressing e soluzioni pasticciate, ma basta anche a tatticismi e ritardi che non alleviano di certo l’allarme ambientale sul litorale gallipolino. E’ stato dunque nuovamente il primo cittadino a tenere alta l’attenzione sulla questione, rimessa in auge dopo i nuovi sversamenti e le prime sollecitazioni dell’amministrazione comunale alla Regione Puglia. Tematica ripresa in questi giorni anche dal presidente della Provincia, Antonio Gabellone e dai rappresentanti del Consiglio regionale (gruppo Pdl e dal consigliere di Sel, Antonio Galati).

“Visto che esiste un pronunciamento del Tar in nostro favore” rammenta il sindaco Errico, “chiediamo che la Regione si attivi senza indugio né tatticismi, vista anche la nostra disponibilità al dialogo per trovare soluzioni condivise. Diversamente, abbiamo sempre la strada dell’ottemperanza al dispositivo dei giudici amministrativi”. Una presa di posizione risoluta quella del primo cittadino gallipolino (prima che venisse comunicato l’orientamento della Regione per un nuovo confronto) che aveva puntualizzato quanto fatto recentemente e fin dall’avvio del proprio mandato amministrativo, per affrontare di petto la questione ancora irrisolta dello scarico sottocosta sul litorale nord. “Abbiamo chiesto, anche di recente e col garbo istituzionale dovuto” ricorda Errico, “degli incontri tematici col presidente Vendola, senza però ottenere alcuna risposta in merito, nemmeno negativa. Per questo non può passare la linea di chi chiede più rilassatezza nell’affrontare una vicenda che, lo ribadisco, riguarda direttamente questioni ambientali, turistiche e d’immagine di una comunità che trae dalla inviolabilità del suo mare una parte cospicua del proprio appeal turistico, con le conseguenti e note ricadute in termini economici ed occupazionali.

Per tale motivo non posso permettere che la questione venga affrontata con pacatezza” sottolinea il sindaco, “visto che questo termine è spesso sinonimo di lassismo e quindi di inconcludenza”. Non bisogna argomentare pressioni sterili dunque secondo la tesi dell’amministrazione di Palazzo Balsamo, ma nemmeno si può continuare a tergiversare senza avviare le soluzioni definitive. “Quando si affronta una questione” aggiunge Errico, “bisogna sempre avere un quadro completo e mai parziale. Noi sul depuratore abbiamo dato, da subito, priorità nella nostra agenda di governo. A testimoniarlo, il Consiglio comunale monotematico, tenuto a poche settimane dall’avvio della consiliatura e in cui esponenti dell’amministrazione regionale si sono solennemente impegnati per un esito favorevole della questione. Il tutto senza dimenticare il giudizio del Tar che ha dato ragione alle nostre tesi”. E da qui la chiosa finale del sindaco gallipolino: “È evidente che occorre risolutezza, per evitare che la vicenda del depuratore diventi un’incompiuta. E noi attendiamo risposte concrete senza ulteriori rinvii”. E la presa di pozione del primo cittadino, al netto della querelle politica, sembra aver sbloccato la stagnante situazione e riaperto i canali per il tavolo regionale.    

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